L’inquisitore deve sparire

A Niki piaceva molto fare il morto in mare; adorava quel momento in cui si lasciava andare, quando l’acqua entrava nelle orecchie e tutti i rumori della spiaggia si allontanavano in uno spazio remoto.
Quando faceva il morto era il momento in cui era più vivo.

Niki, il protagonista de L’Inquisitore deve sparire è un ragazzo di trent’anni insoddisfatto della propria vita. Ex ricercatore di Storia, ha sacrificato le proprie ambizioni di carriera in università in nome dell’indipendenza economica, per un lavoro da panettiere nel negozio di famiglia. Una madre ingombrante e un’esistenza vissuta da “bambino obbediente” hanno fatto di lui una persona poco combattiva.

Il mistero del brigantino
Durante un fine settimana trascorso nella casa al mare della zia paterna, Niki fa cadere inavvertitamente un ex voto. Trova, nascosta in un doppiofondo del quadro, una lettera autografa del comandante di un brigantino naufragato. Il capitano Costa, sopravvissuto alla tragedia, chiede perdono a Dio per aver causato la morte di alcuni membri dell’equipaggio, pur di non venir meno al solenne impegno di mantenere segreto il contenuto di una misteriosa scatola, che si trovava a bordo sotto la sua custodia.

E’ una folgorazione, Niki trova uno scopo. Erompono la sua innata curiosità, il suo amore per la storia e per il mare, da troppo tempo sopiti. Niki decide di fare chiarezza sui fatti menzionati nella lettera. Coinvolge nella ricerca della verità sul brigantino l’amico Lebo (un ex collega così soprannominato per le affinità con il Lebowski dei fratelli Coen) e Cris, una ragazza conosciuta a un corso di sub.

In viaggio con Niki nel secolo breve
Parallelamente alle vicende di Niki e dei suoi amici, con una serie di flash-back, si va indietro al periodo in cui è avvenuto il naufragio - occorso il 29 marzo 1938 - e ancora a ritroso nel tempo. Nuove figure entrano attivamente a far parte del racconto in una trama che varca i confini italiani. Personaggi come Einstein, Tesla, Marconi, Henry S. Morgan, Papa Pio XI, Fermi, Segrè, Ernestina Marangoni e Majorana rivivono in questo libro, dove gli eventi storici e gli episodi documentati si aprono agli scenari verosimili delineati dall’autore.

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Mangialibri

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Ennio ed Elisa erano una coppia meravigliosa. Quantomeno, Ennio ne era certissimo. Alla loro vita non mancava niente, prima che lei decidesse di partire per il Giappone. Lei studiava Lingue, lui Lettere. Passavano ore sul divano della grande casa di lui, retaggio di una famiglia ricca e borghese, di quelle famiglie in cui il migliore amico di papà, Renzo, di cognome si chiama Leggi tutta la recensione

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