Il dio sordo - Mia immortale amata

Il dio sordo – Mia immortale amata. La Musica è il destriero cavalcato dall'Anima per viaggiare nel Tempo. L'anima di un giovane del XXI secolo viene risucchiata indietro nel Tempo dall'irresistibile potere della Musica, finendo nel corpo di un coetaneo della Vienna del 1808. Qui il protagonista assiste al leggendario concerto in cui Beethoven presenta la sua Quinta, entrando poi nelle sue grazie fino a diventare il suo servitore. Attraverso di lui, sullo sfondo storico fine-epoca-napoleonica/Restaurazione, viviamo le vicende di Beethoven: l'amore segreto, una donna che ha rapito il suo cuore ma che è ella stessa prigioniera di convenzioni e legami familiari; la passione per la Musica, dall’ispirazione che egli trova nella sua cara Natura, allo scrittoio dove forgia melodie e orchestrazioni, ai teatri dove a volte viene acclamato e altre deve fronteggiare la perplessità di un pubblico disorientato da una musica troppo precorritrice; l'inesorabile decorso della malattia, con improvvise speranze di guarigione e puntuali delusioni, fino alla struggente rassegnazione; i travagliati rapporti con la famiglia, tra gli attriti coi fratelli, l’odio “immotivato” per la cognata e l’amore incondizionato per il nipote, passando attraverso faide private e legali; e infine le sue paure di uomo, l’impotenza di fronte al Destino, la voglia di combatterlo e la speranza di vincerlo.

L'aspetto più importante è che questo libro è scritto per chi ama la lettura. Non bisogna essere ferrato in musica o un idolatra di Beethoven per apprezzare questa storia. E' un romanzo per chiunque voglia leggere di una bella avventura.

Inoltre questa non è una biografia “romanzata” nel senso che gli eventi sono stati inventati, ma nel senso che quelli comunemente narrati dalle biografie sono stati sceneggiati, dando cioè ampio spazio ai dialoghi e permettendo ai personaggi di interagire tra loro come in un film. Il Narratore – che è anche un personaggio della storia – diventa così una sorta di filtro, una macchina del tempo che permette al lettore di vivere le situazioni in maniera diretta.

La Musica è una “porta magica” che non solo collega Realtà e Sogno, Passato e Presente, ma rende immortali gl’intimi pensieri e i reconditi desideri lasciati a lei in eredità da Beethoven, un'eredità che Essa elargisce sottoforma di emozione solo a chi sa ascoltarla.

15 illustrazioni originali completano l’opera raffigurando Beethoven e gli altri protagonisti in alcuni frangenti della storia.

I lettori:

“Credo che nessuno di noi che abbiamo acquistato e letto il libro, ascolterà un brano di Beethoven come lo ascoltava prima. Ora ci verranno in mente le inquietudini del maestro, le sue emozioni...”

“Riesce a dare l'illusione ai lettori di essere lì, accanto a Beethoven, e di osservare da vicino il maestro muoversi nella Vienna di metà '800”

“Il narratore diventa un costume che ogni lettore può vestire e nel quale, comodamente, può prender parte a questo intenso e coinvolgente ballo in maschera”

“Bello fino alle lacrime, capace di irretirti, di rendere ore di lettura apparentemente minuti. I dialoghi poi... i dialoghi sono un capolavoro di precisione, magnifici.”

“Stupendo! E' come se Proust incontrasse Beethoven!”

“Un libro davvero unico che chiunque, amante della musica e non, dovrebbe concedersi il piacere di leggere.”

“Una vera e propria sorpresa questo romanzo, dove verità storica e fantasia si mescolano giungendo a un equilibrio perfetto.”

“Ho letto IL DIO SORDO in pochi giorni nonostante le dimensioni, e ne sono rimasto impressionato, per la maestria in cui è stato scritto, per i concetti profondi, l'ironia e la poesia di certi passaggi. Questo libro è un inno all'amore, all'arte, alla musica e oserei dire anche ai sogni, leggerlo è stata una continua riscoperta.”

"Romanzo epico e solenne, come l'esistenza e la persona che ne sono indiscusse e superbe protagoniste."

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Mangialibri

ImmortaliMangialibri

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