A cuore aperto (Racconti di vita)

La morte terrena di un figlio provoca nell'essere umano una condizione psicologica molto particolare, perché si tratta di un avvenimento “contro natura”.



Avrei voluto gridare la mia sofferenza al mondo intero.



Christian sta per compiere quattro anni.

È vivace, allegro, curioso e instancabile, come molti bambini della sua età.

Adora l’Uomo Ragno, le favole che la mamma gli racconta ogni sera per farlo addormentare e, soprattutto, è amato, circondato dall'affetto di una famiglia felice.

Inaspettatamente, questo scenario di gioia svanisce quando il piccolo si accascia tra le braccia della madre, una settimana prima del suo compleanno, per non svegliarsi mai più.

È da questo drammatico episodio che si origina una storia di dolore, in cui la madre del piccolo Christian ricorda e racconta gli eventi che hanno segnato per sempre lei e la sua famiglia. L’incapacità di affrontare la rarissima malattia che l’ha privata del figlio e lo stupore per l’inattesa tragedia la conducono alla disperata ricerca della propria serenità interiore e di un nuovo e difficilissimo equilibrio, nella speranza di riuscire ad apprezzare pienamente ogni secondo della propria vita passata, presente e futura.

Nella lotta tra i rimpianti e i ricordi, un racconto di vita vera, di disperazione e speranza.

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