Deportato I57633 Voglia di non morire

Ferdinando Valletti, veronese di nascita, arriva a Milano nel 1938, lavoro all'Alfa Romeo e contemporaneamente gioca nel Milan. Nel 1944 collabora alla realizzazione dello sciopero generale contro il nazismo e la sera stessa viene prelevato dalla sua casa ed inviato dopo molte traversie, a Mauthausen e in seguito a Gusen. Si salva grazie al suo saper giocare a calcio perchè viene costretto dalle SS a sostituire uno di loro in una partita. Gioca e ottiene di lavorare nelle cucine, da li può trafugare un po' di cibo per salvare i compagni e per salvare se stesso. Rientra a Milano nell'agosto del 1945 dopo 15 mesi di deportazione.

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