2000: Quale terzo millennio? (Saggi italiani)
Il Giubileo e i segreti di Fatima.
Il conflitto fra laici e credenti.
I rapporti dell’Italia con il Medio Oriente e gli Stati Uniti.
Una testimonianza inedita e in presa diretta sulle grandi questioni aperte del presente e del futuro.
Giulio Andreotti ha incominciato a tenere un diario subito dopo la liberazione di Roma, su esortazione di Leo Longanesi. Da allora ha fermato giorno dopo giorno i propri pensieri annotandoli su un quaderno privato. Giunto sulla soglia del nuovo millennio, in un anno dal denso valore simbolico e in occasione del Giubileo, Andreotti ci offre le sue rifl essioni su temi signifi cativi e ancora attuali come il problema del petrolio e delle fonti energetiche alternative e dell’inquinamento; l’aborto e la procreazione assistita; l’amnistia, i ritardi della giustizia e le polemiche sulla magistratura e altro ancora. Questioni che dividono destra e sinistra, credenti e non credenti.
Con uno stile asciutto e cristallino, e non senza la spiritosa sagacia che lo contraddistingue, l’autore descrive nelle sue rapide annotazioni quotidiane l’intrecciarsi di avvenimenti grandi e piccoli, nazionali e internazionali. Vi trovano posto le elezioni regionali e la fi ne dell’IRI; la beatifi cazione dei pastorelli di Fatima e la morte di Bettino Craxi; le travagliate elezioni presidenziali americane e le travolgenti Giornate mondiali della gioventù a Roma; le ansie per le sorti del Medio Oriente e la grazia concessa ad Ali Agca; le prime discutibili puntate dei reality show e il rinvio in appello del processo a suo carico. E i protagonisti del nostro tempo sfi lano davanti a occhi tanto attenti e rivelatori: da Papa Giovanni Paolo II a Bush, da Kofi Annan a Putin, da Gassman a Martini.
Il conflitto fra laici e credenti.
I rapporti dell’Italia con il Medio Oriente e gli Stati Uniti.
Una testimonianza inedita e in presa diretta sulle grandi questioni aperte del presente e del futuro.
Giulio Andreotti ha incominciato a tenere un diario subito dopo la liberazione di Roma, su esortazione di Leo Longanesi. Da allora ha fermato giorno dopo giorno i propri pensieri annotandoli su un quaderno privato. Giunto sulla soglia del nuovo millennio, in un anno dal denso valore simbolico e in occasione del Giubileo, Andreotti ci offre le sue rifl essioni su temi signifi cativi e ancora attuali come il problema del petrolio e delle fonti energetiche alternative e dell’inquinamento; l’aborto e la procreazione assistita; l’amnistia, i ritardi della giustizia e le polemiche sulla magistratura e altro ancora. Questioni che dividono destra e sinistra, credenti e non credenti.
Con uno stile asciutto e cristallino, e non senza la spiritosa sagacia che lo contraddistingue, l’autore descrive nelle sue rapide annotazioni quotidiane l’intrecciarsi di avvenimenti grandi e piccoli, nazionali e internazionali. Vi trovano posto le elezioni regionali e la fi ne dell’IRI; la beatifi cazione dei pastorelli di Fatima e la morte di Bettino Craxi; le travagliate elezioni presidenziali americane e le travolgenti Giornate mondiali della gioventù a Roma; le ansie per le sorti del Medio Oriente e la grazia concessa ad Ali Agca; le prime discutibili puntate dei reality show e il rinvio in appello del processo a suo carico. E i protagonisti del nostro tempo sfi lano davanti a occhi tanto attenti e rivelatori: da Papa Giovanni Paolo II a Bush, da Kofi Annan a Putin, da Gassman a Martini.
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1970, in una villa sul lago di Como la vedova Falconi amministra una residenza di vacanza frequentata da potenti, generali, magistrati, grandi avvocati. Come in un moderno Decameron, tra vini d’annata e chiacchiere, la compagnia affronta ogni sera, a turno, un diverso argomento. Il protagonista – dietro i cui tratti ammicca l’ombra dell’autore – ascolta e divertito racconta, intrecciando ...