La bella addormentata nel bosco: Fili a Fumetti: vol. 01
- Autore
- Eugenio Monti Colla
- Editore
- Associazione Grupporiani
- Pubblicazione
- 26/08/2014
- Categorie
Questo è il primo volume di una nuova serie di fumetti dedicata alle più importanti produzioni della Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli, che vanta quasi tre secoli di presenza in campo teatrale, ed è, sicuramente, una delle formazioni artistiche più antiche ancora in attività.
La sua tradizione è, ancora oggi, espressione della cultura italiana e dell’evoluzione storica e sociale del nostro paese. Una tradizione che si è sviluppata di pari passo con la storia d’Italia degli ultimi duecento anni e che unisce la componente teatrale a quella artigianale, le cui tecniche specifiche sono ancora oggi usate nei laboratori della Associazione Grupporiani (scultura, falegnameria, sartoria, scenografia, parruccheria etc.) per gli allestimenti dei nuovi spettacoli e sono esse stesse un patrimonio di Cultura Immateriale.
Perché “La bella addormentata”? Per voglia di fiabe, quelle dei libri e quelle che stanno dentro ciascuno di noi, là dove il tempo e lo spazio non esistono più, dove il Male e il Bene sono determinati e circoscritti, non fluttuanti ed imperscrutabili come nella vita reale. E dove ciò che trionfa sempre è soltanto l’armonia. Anche per voglia di celebrare visivamente un genere letterario nato per adulti e, poi, ingiustamente passato, nel tempo, al mondo dell’infanzia per un erroneo ed abusato convincimento che confonde il gusto del “narrare” con l’immaginifico del “narrato”.
La sua tradizione è, ancora oggi, espressione della cultura italiana e dell’evoluzione storica e sociale del nostro paese. Una tradizione che si è sviluppata di pari passo con la storia d’Italia degli ultimi duecento anni e che unisce la componente teatrale a quella artigianale, le cui tecniche specifiche sono ancora oggi usate nei laboratori della Associazione Grupporiani (scultura, falegnameria, sartoria, scenografia, parruccheria etc.) per gli allestimenti dei nuovi spettacoli e sono esse stesse un patrimonio di Cultura Immateriale.
Perché “La bella addormentata”? Per voglia di fiabe, quelle dei libri e quelle che stanno dentro ciascuno di noi, là dove il tempo e lo spazio non esistono più, dove il Male e il Bene sono determinati e circoscritti, non fluttuanti ed imperscrutabili come nella vita reale. E dove ciò che trionfa sempre è soltanto l’armonia. Anche per voglia di celebrare visivamente un genere letterario nato per adulti e, poi, ingiustamente passato, nel tempo, al mondo dell’infanzia per un erroneo ed abusato convincimento che confonde il gusto del “narrare” con l’immaginifico del “narrato”.
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