Una gentildonna irrequieta: Giulia Gonzaga fra reti familiari e relazioni eterodosse

La biografia di Giulia Gonzaga, protagonista di un delicato passaggio della storia politica, culturale e religiosa del Cinquecento italiano, permette di cogliere con vivezza un’epoca ed i suoi drammatici snodi.
Discepola prediletta di Juan de Valdés e al centro del gruppo degli spirituali valdesiani, amica fedelissima del protonotario Pietro Carnesecchi (che, condannato per eresia, salirà al patibolo), Giulia Gonzaga fu donna profondamente legata al suo ceto, al suo potente casato e alle strategie familiari e politiche. All’ombra di tale famiglia condusse un’esperienza eterodossa assieme a molti altri, uomini e donne, protagonisti di un dissenso intellettuale e spirituale, prima che religioso, che dalla seconda metà del secolo fu duramente represso.
Questo libro racconta, da una particolare prospettiva, come il mutare degli equilibri politici in Italia, all’inizio del dominio spagnolo, si intrecciò con il dissenso religioso e con lo sforzo di imprimere un diverso corso alla Chiesa di Roma. Racconta anche le relazioni, le amicizie, le solidarietà di un’aristocrazia soprattutto femminile, che tentò di giocare un ruolo nell’aspro conflitto apertosi nella società italiana, durante il dilagare della Riforma in Europa, intorno al problema dell’ortodossia e dell’eterodossia.

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