Le Storie dei Longobardi: Dall'Origine a Paolo Diacono

Quando, nel 774, Desiderio viene sconfitto da Carlomagno i Longobardi perdono la loro indipendenza ma non la loro storia. Dieci anni più tardi Paolo Diacono nella sua drammatica e autobiografica Historia Langobardorum, ne ripercorre le fasi, dalla mitica origine scandinava fino agli ultimi giorni gloriosi, in un sofferto racconto. La narrazione di Paolo, però, rappresenta solo un momento dell’evoluzione secolare della memoria etnica e storica dei Longobardi. Prima oralmente poi per iscritto essi avevano mutato e adattato la visione di se stessi e dei propri re alle diverse tappe del loro migrare, dal Nord della Germania fino alle sedi italiane, senza che la conquista franca avesse arrestato il processo di elaborazione e trasformazione delle loro Storie, oramai patrimonio del Regno d’Italia.
L’analisi di tutte le fonti, dalle più antiche leggende alle tardive rielaborazioni trecentesche, suffragata dal continuo raffronto con altri popoli germanici, consente una inedita ricostruzione dei percorsi della memoria e della coscienza storica dei Longobardi. Su tutto si staglia la complessa e affascinante Historia di Paolo che, alla luce di una rinnovata lettura, si riconferma come uno dei capolavori della letteratura latina del Medioevo e uno dei testi chiave per capire come la cultura medievale di stampo classico-cristiano avesse potuto recepire ed esprimere una tematica eroica.

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