La spada di Dunnland

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La spada di Dunnland
Autore
Editore
Edizioni Scudo
Pubblicazione
25/11/2015
Categorie
L’autore, ben noto, di questo romanzo, è un incomparabile appassionato di qualsiasi sottogenere del fantastico. Una delle caratteristiche che segnano la sua produzione è la forte di esigenza di non separarsi dagli oggetti del suo amore, ma di prolungare il piacere provato cimentandosi in racconti chiaramente ispirati alle opere da lui più apprezzate.

E questa volta con Calabrese andiamo alle stesse radici del fantasy in un mondo parallelo, anche se molto vicino, a quello in cui si svolge la saga fantasy più nota del mondo. Non è lo stesso mondo ma egualmente qui abbiamo la possibilità di assistere a fatti che magari avrebbero potuto avvenire come seguito della saga originale.

Il destino di questo mondo è in bilico: un re è stato assassinato e un piccolo esserino insignificante, nelle cui vene scorre sangue per metà umano e per metà elfico, ancora una volta verrà incaricato di trovare il legittimo erede al trono. Con l’aiuto di alcuni fedeli compagni entrerà in possesso di un oggetto prezioso: una spada magica, il sacro gladio del Re degli Uomini.

Al di là dei parallelismi, sullo sfondo di enigmatiche profezie e misteriosi simboli runici, di rituali magici e passaggi segreti, di gesta cavalleresche e intrighi di corte, si staglia un corposo romanzo sospeso nel tempo, in un’atmosfera disincantata, eco dell’umanità da sempre in guerra e in lotta per il potere.

- ROMANZO ILLUSTRATO -



Fabio Calabrese, nato a Trieste il 12 Novembre 1952, laureato in filosofia, insegnante di scuola superiore, coniugato, due figlie. È attivo nel fandom fin dai primi anni ‘70. Nel 1976 ha dato vita insieme a Giuseppe Lippi (attuale direttore di “Urania”) alla fanzine del fantastico Il re in giallo. Nel 1978 ha partecipato all’antologia Universo e dintorni pubblicata da Garzanti e curata da Inisero Cremaschi.

Nel 1979 ha pubblicato all’estero due articoli sulla fantascienza italiana, sulla prestigiosa “Foundation” (Gran Bretagna) e sulla polacca Fantaztyka.

Negli anni ‘80 ha collaborato con le maggiori case editrici specializzate nel settore fantascientifico, soprattutto con la Fanucci di Roma.

Negli anni ‘90, ottiene alcuni piazzamenti a concorsi letterari di prestigio: 2° classificato al premio Courmayeur Fiction nel 1997, 3° classificato al premio San Marino nel 1999. Sempre in questo periodo, inizia a collaborare con “Gli eredi di Isildur”, sezione triestina della Società Tolkieniana Italiana, con i quali realizza il dizionario tolkieniano pubblicato da Rusconi nel 1999, e poi da Bompiani nel 2003.

Dal 1998 inizia a collaborare assiduamente con la Perseo Libri (poi diventata Elara Libri) di Bologna, sulle cui riviste “Futuro Europa” e “Nova SF” ha pubblicato sia saggistica sia narrativa. Sempre nel 1998, è pubblicato per la prima volta su “Urania” con il racconto Starlight.

Nel 2000 dà vita assieme a Roberto Furlani alla webzine fantascientifica “Continuum”.

Tra 2004 e 2005 pubblica 5 articoli su “Urania”. Nel 2005 esce per la Perseo Libri l’antologia Occhi d’argento. Nel 2006 si classifica al 1° posto al premio Silmaril della Società Tolkieniana Italiana con il racconto L’arma di Dio.

Nel 2007 pubblica in rivista (“Futuro Europa” n. 48) il romanzo Uomini e Sauri. Nel 2008 pubblica per la Dagon Press l’antologia Nel tempio di Bokrug ed altri racconti lovecraftiani, ed è di nuovo presente su “Urania” con il racconto Relazione di storia.

Dal 2008 diventa un collaborare fisso delle Edizioni Scudo pubblicando molti racconti in Short Stories. Nella collana “Long Stories” ha pubblicato l’antologia di heroic fantasy Il risveglio della spada, Dentro e fuori di noi, Incubi e prodigi.

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