Twin Towers Magazine
- Autore
- Michael Abendsen
- Pubblicazione
- 30/11/2015
- Categorie
Avvincente come un romanzo di Ken Follett
Farà discutere come un articolo di Oriana Fallaci
Non esattamente un romanzo, ma un’immaginaria rivista del 2051
Twin Towers Magazine è una pubblicazione periodica immaginaria del 2051. In questa edizione speciale di Twin Towers Magazine, si potrà conoscere che cosa ha portato agli eventi del 12 maggio 2051 (1 Ramadan 1473).
"Non era una leggenda metropolitana:
Jean Luc Barran e Marco Dondi tenevano davvero un diario.
Siamo riusciti a venire in possesso dei manoscritti originali. Se volete conoscere gli eventi che hanno portato al 12 Maggio 2051 (1 Ramadan 1473) lo potrete fare: in questa edizione straordinaria pubblichiamo i due diari integralmente.
A voi la lettura: quando li avrete finiti, nulla sarà più come prima.
Michael Abendsen
“Il ritrovamento
Solo due giorni fa il caldo umido e soffocante del Cairo inzuppava i nostri vestiti. La mia giovane interprete Milla Frink ed io eravamo tornati in albergo facendo mille congetture sul perché l’incontro fosse saltato. Oramai non ci speravamo più: il nostro contatto non si era fatto vedere, e noi dovevamo partire. L’invito del ministro Harrison che esortava tutti i cittadini americani a lasciare il territorio egiziano al più presto, perché non vi erano più le condizioni per assicurare l’incolumità, non era certo giunto inaspettato. Il nostro aereo partiva l’indomani mattina. Ci si doveva ritrovare nella hall alle ore sette. Siamo saliti in camera in silenzio: la delusione aveva preso il sopravvento. Ma, al rientro in camera, ci aspettava una grande sorpresa: quello per cui eravamo andati a Il Cairo era lì, sopra il tavolino. Il nostro informatore aveva trovato comunque il modo di farci avere i diari di Jean Luc Barran e Marco Dondi.
Abbiamo iniziato immediatamente a leggerli e mentre scorrevano le pagine ci rendevamo conto che, se ce li avessero trovati addosso, per noi avrebbe voluto dire la morte. Era l’alba quando avevamo terminato di leggerli.
Alle ore sette ci siamo recati nella hall. L’autobus che ci ha prelevati era un vecchio veicolo degli anni venti completamente blindato e con massicce grate di ferro ai finestrini. Eravamo seguiti e preceduti da due camionette della polizia. In mezz’ora siamo arrivati all’aeroporto: l’atmosfera era spettrale: c’erano più militari che passeggeri. Eravamo in 147 ad imbarcarci per New York: eravamo gli ultimi cittadini americani a lasciare Il Cairo. Siamo stati ammassati nella sala d’aspetto, circondati da un cordone di militari. Ci hanno messi in fila per il controllo di documenti e bagagli. Mantenere la calma non è stato facile: ci stavamo giocando la pelle. I controlli sono stati in realtà molto veloci e sbrigativi: era evidente che gli agenti avevano ricevuto l’ordine di imbarcarci al più presto su quell’ultimo aereo. Nel giro di pochi minuti eravamo infatti già a bordo e l’apparecchio rollava sulla pista. Eravamo in volo: ce l’avevamo fatta. Avevamo con noi i diari.
Non appena atterrati ci siamo recati immediatamente al giornale ed abbiamo convocato il Consiglio di Redazione. Tutti loro sapevano cosa eravamo andati a cercare al Cairo, ed avevano capito, non appena ci avevano visto entrare, che ci eravamo riusciti. Ad ognuno dei membri è stata consegnata una copia dei due diari; nessuna delle copie doveva uscire da quella stanza. Per sei ore è calato il silenzio nella sala riunioni. Erano i primi a leggere i diari e per sei ore non è volata una mosca.
Alla fine il Consiglio di Redazione ha approvato all’unanimità l’uscita di questa edizione straordinaria dedicata completamente alla pubblicazione dei diari di Jean Luc Barran e Marco Dondi …”
Michael Abendsen
Farà discutere come un articolo di Oriana Fallaci
Non esattamente un romanzo, ma un’immaginaria rivista del 2051
Twin Towers Magazine è una pubblicazione periodica immaginaria del 2051. In questa edizione speciale di Twin Towers Magazine, si potrà conoscere che cosa ha portato agli eventi del 12 maggio 2051 (1 Ramadan 1473).
"Non era una leggenda metropolitana:
Jean Luc Barran e Marco Dondi tenevano davvero un diario.
Siamo riusciti a venire in possesso dei manoscritti originali. Se volete conoscere gli eventi che hanno portato al 12 Maggio 2051 (1 Ramadan 1473) lo potrete fare: in questa edizione straordinaria pubblichiamo i due diari integralmente.
A voi la lettura: quando li avrete finiti, nulla sarà più come prima.
Michael Abendsen
“Il ritrovamento
Solo due giorni fa il caldo umido e soffocante del Cairo inzuppava i nostri vestiti. La mia giovane interprete Milla Frink ed io eravamo tornati in albergo facendo mille congetture sul perché l’incontro fosse saltato. Oramai non ci speravamo più: il nostro contatto non si era fatto vedere, e noi dovevamo partire. L’invito del ministro Harrison che esortava tutti i cittadini americani a lasciare il territorio egiziano al più presto, perché non vi erano più le condizioni per assicurare l’incolumità, non era certo giunto inaspettato. Il nostro aereo partiva l’indomani mattina. Ci si doveva ritrovare nella hall alle ore sette. Siamo saliti in camera in silenzio: la delusione aveva preso il sopravvento. Ma, al rientro in camera, ci aspettava una grande sorpresa: quello per cui eravamo andati a Il Cairo era lì, sopra il tavolino. Il nostro informatore aveva trovato comunque il modo di farci avere i diari di Jean Luc Barran e Marco Dondi.
Abbiamo iniziato immediatamente a leggerli e mentre scorrevano le pagine ci rendevamo conto che, se ce li avessero trovati addosso, per noi avrebbe voluto dire la morte. Era l’alba quando avevamo terminato di leggerli.
Alle ore sette ci siamo recati nella hall. L’autobus che ci ha prelevati era un vecchio veicolo degli anni venti completamente blindato e con massicce grate di ferro ai finestrini. Eravamo seguiti e preceduti da due camionette della polizia. In mezz’ora siamo arrivati all’aeroporto: l’atmosfera era spettrale: c’erano più militari che passeggeri. Eravamo in 147 ad imbarcarci per New York: eravamo gli ultimi cittadini americani a lasciare Il Cairo. Siamo stati ammassati nella sala d’aspetto, circondati da un cordone di militari. Ci hanno messi in fila per il controllo di documenti e bagagli. Mantenere la calma non è stato facile: ci stavamo giocando la pelle. I controlli sono stati in realtà molto veloci e sbrigativi: era evidente che gli agenti avevano ricevuto l’ordine di imbarcarci al più presto su quell’ultimo aereo. Nel giro di pochi minuti eravamo infatti già a bordo e l’apparecchio rollava sulla pista. Eravamo in volo: ce l’avevamo fatta. Avevamo con noi i diari.
Non appena atterrati ci siamo recati immediatamente al giornale ed abbiamo convocato il Consiglio di Redazione. Tutti loro sapevano cosa eravamo andati a cercare al Cairo, ed avevano capito, non appena ci avevano visto entrare, che ci eravamo riusciti. Ad ognuno dei membri è stata consegnata una copia dei due diari; nessuna delle copie doveva uscire da quella stanza. Per sei ore è calato il silenzio nella sala riunioni. Erano i primi a leggere i diari e per sei ore non è volata una mosca.
Alla fine il Consiglio di Redazione ha approvato all’unanimità l’uscita di questa edizione straordinaria dedicata completamente alla pubblicazione dei diari di Jean Luc Barran e Marco Dondi …”
Michael Abendsen
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