CRISANTEMI; ULTIMI VERSI
- Autore
- Vittorio Betteloni
- Pubblicazione
- 07/01/2016
- Categorie
Giovanni Marra di, il leggiadro poeta livornese, in nn sno vscritto intitolato « Da Prati
a Carducci », parlando dei poeti veristi, fa cenno anche di me. Altre volte il Marradi
mi fece V onore di ricordarmi ne' vSnoi scritti :
ma egli accenna a me sempre in modo, da far cliiaramente intendere, che di mio nulla conosce in fuori dei versi, che il Carducci tolse dalle mie rime « In Primavera », e inserì nel
suo scritto intitolato « Dieci anni addietro ».
Io tengo per certo, che neppure il volumetto « In Primavera » il Marradi non V ha veduto.
Credo che s'egli avesse lette quelle mie rime e qualche altra cosa di mio, mi giudicherebbe con più largo concetto.
a Carducci », parlando dei poeti veristi, fa cenno anche di me. Altre volte il Marradi
mi fece V onore di ricordarmi ne' vSnoi scritti :
ma egli accenna a me sempre in modo, da far cliiaramente intendere, che di mio nulla conosce in fuori dei versi, che il Carducci tolse dalle mie rime « In Primavera », e inserì nel
suo scritto intitolato « Dieci anni addietro ».
Io tengo per certo, che neppure il volumetto « In Primavera » il Marradi non V ha veduto.
Credo che s'egli avesse lette quelle mie rime e qualche altra cosa di mio, mi giudicherebbe con più largo concetto.
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Estratto: Ebbi varcato i limiti D' adolescenza appena, E non cercai nell' etere De' versi miei la scena ; Cercai soggetto al canto Fra gli uomini soltanto Presso e dintorno a me. Forse non più tra gli uomini, Cile tra le donne invero . . . Or quell'ingenuo palpito Più in me destar non spero ; Ma nell'immenso vano. Fuori del senso umano, La poesia non è.