Satire
Composte tra il 41 e il 30 a.C., le satire di Orazio arrivate fino a noi sono diciotto "sermones" in cui il poeta latino, abbandonando lo stile più veemente degli Epodi, mette bonariamente alla berlina molti aspetti della vita quotidiana del mondo romano. Lo sguardo acuto di Orazio sfrutta le debolezze proprie e altrui per impartire con il sorriso precetti morali, criticando i comportamenti e i vizi degli uomini e incarnando al meglio il valore civile della poesia. L'edizione Utet è arricchita dalla presenza dell'originale latino, collegato al testo italiano da link ipertestuali.
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