La radice del laser
- Autore
- Alfredo Iacoangeli
- Pubblicazione
- 24/01/2016
- Categorie
La radice del laser è un romanzo ambientato nella Roma antica e abbraccia un periodo di tempo che va dal principato di Nerone a quello di Adriano (68 – 125dc). Il protagonista, Marco Aelio Catulo, ufficiale dell’esercito romano, ormai anziano, torna indietro nei suoi ricordi e narra le vicende che hanno reso straordinaria la sua vita.
Il filo conduttore segue le vicende legate alla delicata missione che l’imperatore Vespasiano, per mezzo del figlio Tito, affida al fidato tribuno Marco Catulo, per gli amici Margus.
L’obiettivo che il protagonista dovrà perseguire sarà quello di rintracciare le preziose piante di laser, sottratte ai Romani da alcuni Giudei in fuga da Gerusalemme assediata.
Il laser, o silfio, ormai da lungo tempo estinto, era in antichità una spezia largamente usata per vari scopi ed era molto considerata e preziosa, almeno quanto il tartufo bianco lo è per noi con la differenza che il laser veniva utilizzato non solo in cucina, ma anche per la cosmesi e in medicina.
L’Impero Romano deteneva il monopolio del costosissimo silfio, prodotto a Cirene, e la missione affidata al tribuno Marco Catulo è tesa a scongiurare la commercializzazione della preziosa resina con i proventi della quale si teme i Giudei possano finanziare una nuova rivolta contro Roma. Ma la missione di intercettare i predoni del laser ne nasconde una seconda molto più importante la quale, per motivi di sicurezza, non viene inizialmente svelata al protagonista.
Lo svolgersi degli eventi, comunque, allontanerà sempre più Margus dall’obiettivo iniziale della pianta del laser verso la soluzione di un enigma ben più complesso nel quale il protagonista e i suoi quattro improvvisati, quanto eterogenei, compagni d'avventura viene a trovarsi coinvolto. Essi, infatti, intuiscono che qualcosa di molto importante si cela dietro i messaggi crittografati che antichi ebrei avevano abilmente collocato in vari luoghi distanti tra loro e, tappa dopo tappa attraversando il vasto impero, Margus e i suoi amici inseriranno sempre più tasselli nel grande puzzle enigmistico che gli antichi Giudei avevano architettato.
Dall'Egitto alla Mesopotamia, dalla Grecia alla Britannia, sorprendentemente il finale si svolgerà proprio nella capitale dell'impero, Roma.
Il filo conduttore segue le vicende legate alla delicata missione che l’imperatore Vespasiano, per mezzo del figlio Tito, affida al fidato tribuno Marco Catulo, per gli amici Margus.
L’obiettivo che il protagonista dovrà perseguire sarà quello di rintracciare le preziose piante di laser, sottratte ai Romani da alcuni Giudei in fuga da Gerusalemme assediata.
Il laser, o silfio, ormai da lungo tempo estinto, era in antichità una spezia largamente usata per vari scopi ed era molto considerata e preziosa, almeno quanto il tartufo bianco lo è per noi con la differenza che il laser veniva utilizzato non solo in cucina, ma anche per la cosmesi e in medicina.
L’Impero Romano deteneva il monopolio del costosissimo silfio, prodotto a Cirene, e la missione affidata al tribuno Marco Catulo è tesa a scongiurare la commercializzazione della preziosa resina con i proventi della quale si teme i Giudei possano finanziare una nuova rivolta contro Roma. Ma la missione di intercettare i predoni del laser ne nasconde una seconda molto più importante la quale, per motivi di sicurezza, non viene inizialmente svelata al protagonista.
Lo svolgersi degli eventi, comunque, allontanerà sempre più Margus dall’obiettivo iniziale della pianta del laser verso la soluzione di un enigma ben più complesso nel quale il protagonista e i suoi quattro improvvisati, quanto eterogenei, compagni d'avventura viene a trovarsi coinvolto. Essi, infatti, intuiscono che qualcosa di molto importante si cela dietro i messaggi crittografati che antichi ebrei avevano abilmente collocato in vari luoghi distanti tra loro e, tappa dopo tappa attraversando il vasto impero, Margus e i suoi amici inseriranno sempre più tasselli nel grande puzzle enigmistico che gli antichi Giudei avevano architettato.
Dall'Egitto alla Mesopotamia, dalla Grecia alla Britannia, sorprendentemente il finale si svolgerà proprio nella capitale dell'impero, Roma.
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