I cani e i lupi (Classici della letteratura e narrativa contemporanea)

I cani e i lupi, pubblicato nel 1940, è l’ultimo libro scritto da Irène Némirovsky. Ada vive con il padre e il nonno nel ghetto ebraico di Kiev. Harry vive con i genitori nella città alta abitata da ebrei benestanti che grazie al denaro sono riusciti a emanciparsi. Per un caso fortuito i due bambini si conoscono e rimangono attratti l’uno dall’altra. A Parigi, molti anni dopo, si rincontreranno e sebbene ambedue sposati non potranno fare a meno di lasciare i loro compagni e lasciarsi trasportare da quella misteriosa attrazione. Un racconto viscerale e appassionato. All'interno - come in tutti i volumi Fermento - gli "Indicatori" per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Irène Némirovsky

Nonoche. Dialoghi comici

Nonoche. Dialoghi comici di Irène Némirovsky Elliot

Nonoche è la giovane e spensierata protagonista di queste quattro scene comiche nelle quali, insieme all’amica Louloute, si trova alle prese con situazioni bizzarre (Nonoche dall’indovina), con i dilemmi dell’arte (Nonoche al Louvre), con la ricchezza ostentata e un po’ equivoca di Biarritz (Nonoche in vacanza), con l’arte della seduzione (Nonoche al cinema). Due ragazze un po’ scervellate e un...

Come le mosche d'autunno

Come le mosche d'autunno di Irène Némirovsky Garzanti Classici

Traduzione e prefazione di Lanfranco Binni La vecchia nutrice Tatjana Ivanovna ha consacrato la propria vita a educare i figli della nobile famiglia Karin. Quando la rivoluzione russa travolge il suo mondo, li segue prima a Odessa, poi a Parigi, nel piccolo quartiere di Ternes. Qui i sopravvissuti di un mondo scomparso si aggirano «come le mosche d’autunno»... Un piccolo capolavoro in cui l...

David Golder

David Golder di Irène Némirovsky Edizioni Clandestine

1929, anno della grande crisi. David Golder, ebreo di origini ucraine, certo di poter presto concludere vantaggiosamente l’ennesima speculazione finanziaria, non pare preoccupato. E tuttavia, di giorno in giorno, si scopre invecchiato, stanco, finché, colto da angina pectoris, ripercorre a ritroso la sua parabola esistenziale, realizzando come tutte le relazioni strette nella sua vita, ...

La preda (eNewton Classici)

La preda (eNewton Classici) di Irène Némirovsky Newton Compton Editori

Introduzione di Maria Nadotti Traduzione di Marco Rinaldi Edizione integrale È Jean-Luc Daguerne la preda che dà il titolo a questo romanzo, scritto da Irène Némirovsky nel 1938. Preda di un’ambizione sfrenata, della rincorsa al successo, di un desiderio di rivalsa che non ammette tregua. Nella Parigi della metà degli anni Trenta, quest’uomo arriva dalla periferia alla ricerca del ...

Némirovsky 5 capolavori: Il signore delle anime; Suite francese; Il ballo; I cani e i lupi; I doni della vita (Classici della letteratura e narrativa contemporanea)

Némirovsky 5 capolavori: Il signore delle anime; Suite francese; Il ballo; I cani e i lupi; I doni della vita (Classici della letteratura e narrativa contemporanea) di Irène Némirovsky Fermento

‘Némirovsky 5 capolavori’ racchiude i cinque più grandi romanzi della scrittrice francese: ‘Il signore delle anime, ‘Suite francese’, ‘Il ballo’, ‘I cani e i lupi’, ‘I doni della vita’. Nuove edizioni che vi faranno scoprire la profondità e la raffinatezza di uno stile letterario assolutamente unico. All'interno - come in tutti i volumi Fermento - gli "Indicatori" per consentire al lettore un ...

La preda (Classici della letteratura e narrativa contemporanea)

La preda (Classici della letteratura e narrativa contemporanea) di Irène Némirovsky Fermento

Pubblicato nel 1938 ‘La preda’ è uno dei romanzi più intensi e tragici di Irène Némirovsky. Rappresenta l’ideale complemento di ‘David Golder’ che le diede la fama nel 1930, dove il giovane ambizioso protagonista Jean-Luc Daguerne vuole conquistare la scena politica, la fama, il potere. Ispirato – dichiaratamente – a Julien Sorel, il celebre personaggio de ‘Il rosso e il nero’ di Stendhal, Jean...