L'invisibile ovunque
"L'invisibile ovunque" racconta quattro vite nella Grande guerra, saltando dal fronte italiano a quello francese e ritorno. Chi vive in queste pagine sa che "niente uccide un uomo come l'obbligo di rappresentare una nazione" (Jacques Vaché) e adotta strategie per evadere dall'orrore. Qualcuno sceglie la sfida all'istituzione psichiatrica, accettando il rischio che la follia simulata diventi reale. Qualcuno si arruola negli Arditi, scansando la vita di trincea, al prezzo di divenire un uomo-arma, pugnale con braccia e gambe che un potere futuro potrà usare a suo piacimento. Qualcuno cerca di nascondersi nelle pieghe della guerra, praticando l'umorismo e il paradosso, fantasticando piani grandiosi per assaltare il mondo che ha vomitato un tale abominio. Qualcuno coltiva l'utopia di un'invisibilità che renda impossibile agli uomini combattersi.
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Recensioni e articoli
“L’invisibile ovunque” dei Wu Ming — RecensioniLibri.org
L’invisibile ovunque continua la saga dei Wu Ming. Un collettivo di scrittori anomalo e forse unico nel panorama non solo italiano ma mondiale, una sorta di cooperativa della scrittura, con proprie regole e stili anche di pubblicazione e diffusione delle proprie pubblicazioni.I Wu Ming (in principio Luther Blisset) infatti – per usare una delle loro parabole storiche – sembrano essersi assunti l’improbo compito di... Leggi tutta la recensione
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