Vallejo agli Inferi

"Conterò fino a dieci e poi ti ammazzo"... gridò una voce rauca emersa dalle tenebre della cella. César Vallejo fece qualche passo e si appoggiò al muro. L'avevano appena portato nel carcere pubblico di Trujillo, la città più importante del nord del Perù.



Il poeta restò in prigione dal novembre del 1920 al marzo del 1921. Era stato ingiustamente accusato di un attentato terrorista. Il giudice, uomo di parte e venale, aveva ordito tutta la documentazione e aveva estorto confessioni sotto tortura. Con tutti gli elementi contro di lui, Vallejo avrebbe dovuto trascorrere un tempo illimitato in una prigione dove i detenuti finivano di solito uccisi da compagni di carcere pazzi. Si trattava di intimidire e di punire una generazione di giovani che vedevano nel socialismo l'unica soluzione contro la bestialità dei padroni del potere e del paese.



Vallejo agli Inferi narra la gioventù del grande poeta peruviano.

Considerato, insieme al cileno Pablo Neruda, tra gli autori più importanti della poesia in spagnolo del XX secolo, e tradotto in quasi tutte le lingue, non gli era mai stato dedicato, fino ad oggi, un romanzo biografico.



Lucia Lorenzini, che è anche traduttrice di Borges, ha realizzato questa splendida versione italiana. Eduardo González Viaña è l'autore di questo superbo testo, dove rivela segreti rimasti nascosti per quasi un secolo. Questo libro è indispensabile per comprendere la poesia di Vallejo e, come quella, è indimenticabile.

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