Sto bene è solo la fine del mondo (Longanesi Narrativa)
- Autore
- Ignazio Tarantino
- Editore
- Longanesi
- Pubblicazione
- 16/05/2013
- Valutazione
- 1
- Categorie
«It’s the end of the world as we know it (and I feel fine)» cantavano i R.E.M. alla fine degli anni Ottanta e con loro tutti gli adolescenti di quel periodo.
Tutti tranne Giuliano, per il quale la libertà di poterla cantare a squarciagola è stata una difficile conquista. Giuliano è l’ultimo nato di una numerosa famiglia meridionale. Sua madre, Assunta, è una donna mite e devota che ha annientato se stessa per occuparsi dei figli. Il padre è un depresso cronico, che sfoga in modo violento la sua frustrazione. Un giorno Assunta accoglie in casa due sconosciuti in abiti eleganti che, annunciandole l’imminente giudizio di Dio, le promettono la felicità e la salvezza eterna destinate agli «eletti». L’ingresso di Assunta in seno alla «Società» porterà a drastici cambiamenti nella sua vita e in quella dei suoi figli, costretti loro malgrado a condividerne la scelta. Soprattutto Giuliano, combattuto tra il desiderio di assecondare le imposizioni e le manie religiose di una madre sempre più ossessionata dal peccato e il tormento che gli procura una vita di privazioni incomprensibili: l’isolamento a scuola, un amore soffocato e vissuto come colpa da nascondere, le sue giornate non più scandite da feste, partite di pallone o gite al mare ma dalle cupe assemblee nella «Sala del Regno» e dal servizio di testimonianza porta a porta.
Con l’adolescenza, però, l’amore che lo lega alla madre entrerà naturalmente in conflitto con il suo bisogno di affermare la propria identità.
E a quel punto sarà davvero la fine del mondo così come Giuliano l’ha conosciuto.
Tutti tranne Giuliano, per il quale la libertà di poterla cantare a squarciagola è stata una difficile conquista. Giuliano è l’ultimo nato di una numerosa famiglia meridionale. Sua madre, Assunta, è una donna mite e devota che ha annientato se stessa per occuparsi dei figli. Il padre è un depresso cronico, che sfoga in modo violento la sua frustrazione. Un giorno Assunta accoglie in casa due sconosciuti in abiti eleganti che, annunciandole l’imminente giudizio di Dio, le promettono la felicità e la salvezza eterna destinate agli «eletti». L’ingresso di Assunta in seno alla «Società» porterà a drastici cambiamenti nella sua vita e in quella dei suoi figli, costretti loro malgrado a condividerne la scelta. Soprattutto Giuliano, combattuto tra il desiderio di assecondare le imposizioni e le manie religiose di una madre sempre più ossessionata dal peccato e il tormento che gli procura una vita di privazioni incomprensibili: l’isolamento a scuola, un amore soffocato e vissuto come colpa da nascondere, le sue giornate non più scandite da feste, partite di pallone o gite al mare ma dalle cupe assemblee nella «Sala del Regno» e dal servizio di testimonianza porta a porta.
Con l’adolescenza, però, l’amore che lo lega alla madre entrerà naturalmente in conflitto con il suo bisogno di affermare la propria identità.
E a quel punto sarà davvero la fine del mondo così come Giuliano l’ha conosciuto.
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Recensioni e articoli
"Sto bene è solo la fine del mondo" di Ignazio Tarantino — TiServeUnLibro.blogspot.it
Dopo aver letto questo libro guarderete con occhi diversi quegli strani tipi che vi citofonano negli orari peggiori con tanto di valigette e abiti eleganti... Leggi tutta la recensione
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