Le notti bianche
- Autore
- Fëdor Michajlovic Dostoevskij
- Editore
- Edizioni Clandestine
- Pubblicazione
- 10/04/2016
- Categorie
“Si prospettava una notte incantevole, una di quelle che solo quando si è giovani si rendono possibili, caro lettore. Il cielo era così stellato, così luminoso che, osservandolo, risultava inevitabile chiedersi: è mai possibile che sotto una volta celeste di queste proporzioni esistano persone irritate e riottose?”.
Così inizia Le notti bianche, pubblicato per la prima volta nel 1848 e ispiratore dell’omonimo film di Luchino Visconti (1957) con Marcello Mastroianni e Maria Schell. Il protagonista, che parla in prima persona senza mai pronunciare il suo nome, è un uomo che vive ai margini della società, con l’unica compagnia dei propri sogni. Quattro notti basteranno a sconvolgere completamente il suo animo.
“Quando si è infelici, avvertiamo più intensamente la sofferenza altrui e il sentimento non si frantuma, ma si concentra (...)”.
Durante una passeggiata notturna e solitaria, avviene un incontro fatale con una ragazza, Nasten’ka, la quale accenderà nel protagonista la speranza di poter coronare un nuovo sogno: l’amore.
Un romanzo sentimentale, breve ma intenso, in cui emerge il dissidio interiore fra il desiderio di vivere e l’alienazione dalle cose terrene.
Fëdor M. Dostoevskij (1821- 1881), scrittore russo di fama mondiale, è autore di numerosi romanzi, tra cui Memorie dal sottosuolo (1864), Delitto e castigo (1866) e L’idiota (1869).
Così inizia Le notti bianche, pubblicato per la prima volta nel 1848 e ispiratore dell’omonimo film di Luchino Visconti (1957) con Marcello Mastroianni e Maria Schell. Il protagonista, che parla in prima persona senza mai pronunciare il suo nome, è un uomo che vive ai margini della società, con l’unica compagnia dei propri sogni. Quattro notti basteranno a sconvolgere completamente il suo animo.
“Quando si è infelici, avvertiamo più intensamente la sofferenza altrui e il sentimento non si frantuma, ma si concentra (...)”.
Durante una passeggiata notturna e solitaria, avviene un incontro fatale con una ragazza, Nasten’ka, la quale accenderà nel protagonista la speranza di poter coronare un nuovo sogno: l’amore.
Un romanzo sentimentale, breve ma intenso, in cui emerge il dissidio interiore fra il desiderio di vivere e l’alienazione dalle cose terrene.
Fëdor M. Dostoevskij (1821- 1881), scrittore russo di fama mondiale, è autore di numerosi romanzi, tra cui Memorie dal sottosuolo (1864), Delitto e castigo (1866) e L’idiota (1869).
Condividi questo libro
Recensioni e articoli
Non ci sono ancora recensioni o articoli
Altri libri di Fëdor Michajlovic Dostoevskij
I demoni (eNewton Classici) 1 di Fëdor Michajlovic Dostoevskij — Newton Compton Editori
Introduzione di Fausto Malcovati Edizione integrale Da un fatto di cronaca avvenuto in Russia alla fine del 1869, l’uccisione dello studente Ivanov, nacque l’idea di questo romanzo, che Dostoevskij concepì in un momento particolarmente cupo della sua esistenza. Egli individuava nella nuova società colta, abbagliata dal liberalismo e dalle nascenti teorie positivistiche, la rovina della Russia...