Povera gente

È particolare l’emozione che ci guida quando ci si accinge a leggere "Povera gente" di Dostoevskij perché tutto, in quest’opera, accade per la prima volta: la prima scala pietroburghese, sporca e cadente, la prima fanciulla umiliata e offesa, il primo sognatore innamorato e disilluso dalla vita, il primo sordido individuo pronto a sottrarre l’innocenza a chi gli sta attorno. Dostoevskij non aveva infatti mai scritto nulla in precedenza, e questo esordio è considerato uno dei più clamorosi della storia della letteratura mondiale. Il principale critico del tempo, Vissarion Belinskij, si entusiasmò al punto di parlare della comparsa dell’erede diretto di Puškin e Gogol’, e per il ventiquattrenne Dostoevskij si spalancarono, anche se per breve tempo, le porte della fama. Povera gente è un romanzo epistolare che si svolge nell’arco di quasi sei mesi e che unisce nello scambio di lettere un modesto funzionario di mezza età e una graziosa fanciulla, orfana e senza protezione: povera gente, appunto, in una miserabile Pietroburgo, senza speranze o vie d’uscita, dove l’insulto e l’umiliazione sono parte integrante della vita quotidiana. Ma al realismo sociale, “naturale”, all’epoca così di moda, Dostoevskij fin da questa sua prima opera sovrappone il “suo” realismo, fatto di personaggi con voci e intonazioni proprie, comincia a sperimentare le tecniche della scrittura che lo porteranno a rivoluzionare il romanzo dell’Ottocento, racconta al suo lettore delle difficoltà e del tormento di essere scrittore. Il piccolo funzionario Makar Devuškin diventa così il primo dei personaggi sognatori/filosofi/scrittori dell’universo dostoevskiano: dopo di lui ci sarà il sognatore delle "Notti bianche" e poi, dopo la prigione e l’esilio, i grandi personaggi della produzione matura.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Fëdor Dostoevskij

Povera Gente (Classici Vol. 6)

Povera Gente (Classici Vol. 6) di Fëdor Dostoevskij Edizioni Il Grano

Scritto e pubblicato nel 1846, Povera gente è il primo lavoro di Fëdor Dostoevskij. Nella traduzione di Federico Verdinois, l’opera, un romanzo epistolare, è introdotta da una raccolta di saggi sull'autore di Leone Ginzburg.

Il giocatore: Versione integrale

Il giocatore: Versione integrale di Fëdor Dostoevskij Giunti

In una cittadina termale tedesca famosa per il suo casinò, il giovane precettore Aleksej Ivanovič viene posseduto dal demone della roulette. Una passione febbrile che distrugge gli animi e le menti in un inferno chiuso e allucinato, riflesso speculare della dipendenza di Dostoevskij stesso dal demone del gioco. Carico di tensione e implacabile nell’analisi psicologica dei posseduti, questo ...

Il giocatore

Il giocatore di Fëdor Dostoevskij MONDADORI

La straziante vicenda di un lucidissimo "folle", vinto dalla passione per il gioco, in un'atmosfera allucinata e grottesca. Una storia in parte autobiografica del grande scrittore russo (1821-81).

Le notti bianche: Romanzo sentimentale dai ricordi di un sognatore (Il Picci One)

Le notti bianche: Romanzo sentimentale dai ricordi di un sognatore (Il Picci One) di Fëdor Dostoevskij Ugo Mursia Editore

Fëdor Dostoevskij LE NOTTI BIANCHE Romanzo sentimentale dai ricordi di un sognatore Sullo sfondo della Pietroburgo delle notti bianche, deserta e irreale, un impiegato, un «sognatore», incontra casualmente su uno dei ponti della città Nastjen’ka. La giovane gli apre il suo cuore in un dialogo che dura quattro notti e che li porterà a cullarsi nel sogno di una vita insieme. Sino al fatidico...

I fratelli Karamazov

I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij Baldini&Castoldi

Io credo che se il diavolo non esiste e se, quindi, è stato l'uomo a inventarlo, questi l'ha creato a sua immagine e somiglianza.

Delitto e castigo

Delitto e castigo di Fëdor Dostoevskij Baldini&Castoldi

Confessa Raskòl'nikov! Il giudice istruttore Porfirij Petrovic ha capito tutto e sta giocando con te come il gatto con il topo. Non puoi più scappare né da lui né da te stesso. Fallo per tua madre, per tua sorella, per il tuo amico Razumichin e, soprattutto, per Sonja. Confessa Raskòl'nikov! Solo così potrai redimerti e abbattere quel muro di rabbia e solitudine che ti isola dal mondo. Il tuo ...