Come il cielo

“Come può una persona tornare dalla morte? E’ realmente possibile? Io lo avevo reso possibile. Senza alcun particolare artificio. Senza macchiarmi di nulla. Senza infangare il nome di nessuno. Del resto un nome è soltanto un nome. Quella che noi chiamiamo rosa, con un diverso nome, profumerebbe ugualmente.” Questo è il mistero che si cela nella soffitta di un palazzetto nei pressi di Watford, dove vive da poco un’anziana signora, reclusa per sempre al mondo esterno per un atroce crimine commesso. Non porta nulla con sè, soltanto una storia, la sua storia, che sembra essere collegata a una misteriosa scomparsa, durante la grande Guerra, la scomparsa di una straordinaria pianista “fanstasma” poi ritrovata. E dietro questa storia si intrecciano i destini di tre giovani musicisti uniti dall’amore, dalla musica, dalla voglia di libertà, dalla voglia di andare in America, separati dalla Guerra e dai tragici eventi durante la Londra nel 1940. Separati ma, in qualche modo mai divisi tra loro. Perchè chi vive di musica ha la grande fortuna di conservarla per sempre nel cuore oltre che nella testa e nelle mani, e di avere per sempre nel cuore le persone con cui la condivide. Ed è proprio questa storia a raccontare come a volte, la musica arriva a te, per la prima volta, quando ti sembra non ci sia via d’uscita, nel momento più inaspettato.

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