Venere in pelliccia

Umiliazioni, tradimenti, fruste e seducenti pellicce sono le parole d’ordine di questa intrigante relazione che lega, per mezzo di un vero e proprio contratto, il protagonista Severin alla crudele Wanda von Dunajew.



“Tutta la forza della donna si trova riposta nella passione che l’uomo può provare per lei. E questa è l’arma con cui la donna ci sottomette se l’uomo non sa difendersi. Credimi, non c’è altra scelta all’essere tiranni o schiavi della donna. Se l’uomo mostra qualche cedimento, finisce presto al giogo e assaggia sovente la frusta”.



I due si trasferiscono in Italia per dedicarsi alle proprie perversioni al riparo da sguardi indiscreti. Là Severin, acquisito il nome di Gregor, si fingerà servitore della ricca signora, che non esiterà a circondarsi di eccentrici personaggi e affascinanti corteggiatori. Irrimediabilmente irretito da dolci carezze e brutali punizioni, riuscirà Severin a sottrarsi al giogo della sua crudele dominatrice?



Un testo da cui trae origine il termine masochismo, coniato proprio sul cognome dell’autore, che appare come il naturale modello ispiratore di romanzi erotici tanto in voga oggigiorno, tra cui il noto Cinquanta sfumature di grigio di E. L. James



Leopold Sacher Masoch (1836- 1895), romanziere e giornalista austriaco, ha raggiunto il successo grazie soprattutto ai suoi romanzi erotici. Ha scritto: Le messaline di Vienna (1874), Falso ermellino (1873-1879), Donne crudeli (1907).

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