Contessa
Narratore della realtà, o della "irrealtà quotidiana", Ottiero Ottieri è forse il più sagace analista delle distonie intellettuali, intrise di morbosità se non addirittura di vere e proprie sindromi cliniche, che le lettere italiane abbiano avuto. Contessa, pubblicato per la prima volta nel 1976, è un romanzo dove, facendo coincidere il malato e il terapeuta in un medesimo personaggio - un personaggio femminile iscritto in una ideale genealogia carducciana e dannunziana - sofferenza e liberazione diventano materiali irresistibilmente comici.
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