Un prosciutto e dieci ducati

Circello, provincia di Capitanata, 1798. Il vento della rivoluzione che sta scuotendo l’Europa sembra soffiare anche su questo sperduto paesino del Regno di Napoli. Vittima della confusa voglia di nuovo don Giovanni, l’amministratore dei possedimenti di don Nicolò di Somma, principe del Colle, marchese di Circello e signore della Terra di Reino. Filo-borbonico o giacobino? Don Giovanni viene accusato dai suoi nemici di essere prima l’uno, poi l’altro, ma gli attentati e il processo che subisce sono lo specchio di un’epoca tumultuosa di stravolgimenti sociali e politici… Sullo sfondo si agitano prelati e briganti, notabili e donne accorte, garzoni, soldati e braccianti, in una grandiosa commedia umana, che unisce la Storia e le storie dei singoli. Basato su una cronaca originale dell’epoca, un romanzo storico originale e convincente, che restituisce l’epopea di un uomo e della sua famiglia tra il 1792 e il 1815 e ci racconta un’Italia tanto lontana, ma sempre e comunque tanto simile a quella di oggi.

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