Caos di carne - Uncut

Giorgio ha ventidue anni, è bello, atletico e il suo nickname come gigolò è Jojo18. Da bambino era grasso e per questo picchiato e insultato dai coetanei. Cresciuto in una casa popolare in Milano, all’ombra del rosario della madre bigotta e con le botte di un padre spesso assente, Giorgio trova sfogo solo nel sesso e nel suo lavoro ufficiale come bodyguard che lo porta a viaggiare. Dopo la rottura dell’amicizia con l’amico d’infanzia Andrea, si ritrova perso sulla giostra dei dannati, finché non salva da una rissa in discoteca l’ormai popolare fotomodello mascherato Key. Capisce subito che è Andrea e riesce a riallacciare il rapporto. Conosce così Marta, la responsabile dell’Agenzia Conte Dorian per cui Andrea lavora, e l’attrazione è immediata, ma è quando restano soli che capisce quanto lei sia speciale. Una trentenne trascurata e compassata che lui non vede l’ora di sconvolgere. Per lavoro, parte per Amsterdam e il destino gli fa incontrare Nicolas, un architetto per cui perdere la testa sarebbe solo l’inizio di una storia importante. Dolce, timido e con un corpo invitante, non riesce a rifiutare una notte con lui, quando Nicolas gliela offre dietro pagamento. È l’inizio di un nuovo tormento per Giorgio; diviso tra Marta e Nicolas, dovrà scegliere anche se li vorrebbe entrambi. Un romanzo sui pregiudizi dei perbenisti e sull’ipocrisia della gente che vuole vedere alla luce del sole una relazione socialmente accettabile, ma di notte indossa la licenziosità del peccato senza remore. Tra una donna in carriera o un uomo quarantenne gay, chi sarebbe più scioccante dei due se coinvolto in una relazione con un ragazzo come Giorgio? Forse è Giorgio che sconvolge la società stessa col suo anticonformismo e la sua bisessualità. Leggere le note su “Rusty James” prima della lettura.

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