Atlantide risorge
- Autore
- Maurizio Piazza
- Editore
- Cavinato Editore
- Pubblicazione
- 16/07/2016
- Categorie
Il mito immortale di Atlantide e delle sue rovine sommerse riemerge in questo testo in cui i miti dell’antica Grecia rivivono in un mondo contemporaneo che si avvia verso la fine.
Non è più la ricerca del continente perduto, ma bensì il continente perduto che grazie ad una avanzata tecnologia aliena risorge dalle acque per manifestarsi al mondo ed imporre nuovamente la legge degli antichi Dei dell’Olimpo.
Questi attraverso il controllo delle più incredibili creature mitologiche del mondo antico, vogliono tornare a governare sulla terra, sul mondo che occuparono diversi millenni fa giungendo da un altro pianeta.
Ritorna, quindi, l’eterno paradigma di Atlantide, secondo cui si trovava al centro dell’ Atlantico, ma con un nuovo approccio rispetto alla mitologia classica.
Il mondo classico si scontra infatti con un mondo nuovo e mutevole, generando di conseguenza una nuova realtà in cui il mito si fonde con la tecnologia, dove sembra impossibile trovare il modo per far convivere pacificamente uomini e Dei, creature mutanti e nuovi eroi.
La vicenda inizia nella vecchia e decadente Europa, tra la Spagna e l’Inghilterra, pero ben presto la nostra posse di eroi (o anti-eroi) si sposta verso il continente “riemerso”, verso le valli selvagge di Atlantide, fino alla sua capitale, che aspetta con ansia l’arrivo della prescelta, della donna che salverà il mondo.
L’eroina di questa storia è un personaggio semplice, una donna di tutti i giorni, che si può incontrare per strada o al supermercato. Non è una maga, una guerriera o una Dea, è una persona normale, una donna che nessuno immaginerebbe capace di azioni eroiche, diversa dai supereroi immaginari con poteri incredibili che nella finzione del cinema o dei fumetti ci aiutano spesso ad evadere dalla routine e dalla mediocrità della vita quotidiana, ma che non sono come noi, non saranno mai come noi.
La protagonista di questo libro è, invece, una di noi, non vola come superman, non ha superpoteri, ha solo la forza di vivere, quella necessaria per affrontare i giorni della nostra vita.
Non saranno infatti i superpoteri a piegare la forza maligna dei vecchi Dei, ma il coraggio e la caparbietà di questa giovane donna, che la spingeranno oltre gli ostacoli che si presenteranno sul suo cammino e le faranno ritrovare vecchi valori come l’amicizia, un valore oggi difficile da trovare, forse più della stessa Atlantide. La nostra eroina, infatti incontrerà tante persone e creature fantastiche, che si uniranno a lei in questa lotta inesorabile verso la salvezza del nostro vecchio pianeta terra, che forse, grazie a lei, dopo millenni e millenni di storia, avrà una nuova possibilità per cambiare e diventare quel mondo di pace e benessere che in fondo tutti sogniamo. E quando termina il sogno, quindi termina anche il libro e resta al lettore il potere di decidere se continuare a sognare, con la consapevolezza che a volte sognare significa anche vivere e che le favole non sempre sono un gioco.
Non è più la ricerca del continente perduto, ma bensì il continente perduto che grazie ad una avanzata tecnologia aliena risorge dalle acque per manifestarsi al mondo ed imporre nuovamente la legge degli antichi Dei dell’Olimpo.
Questi attraverso il controllo delle più incredibili creature mitologiche del mondo antico, vogliono tornare a governare sulla terra, sul mondo che occuparono diversi millenni fa giungendo da un altro pianeta.
Ritorna, quindi, l’eterno paradigma di Atlantide, secondo cui si trovava al centro dell’ Atlantico, ma con un nuovo approccio rispetto alla mitologia classica.
Il mondo classico si scontra infatti con un mondo nuovo e mutevole, generando di conseguenza una nuova realtà in cui il mito si fonde con la tecnologia, dove sembra impossibile trovare il modo per far convivere pacificamente uomini e Dei, creature mutanti e nuovi eroi.
La vicenda inizia nella vecchia e decadente Europa, tra la Spagna e l’Inghilterra, pero ben presto la nostra posse di eroi (o anti-eroi) si sposta verso il continente “riemerso”, verso le valli selvagge di Atlantide, fino alla sua capitale, che aspetta con ansia l’arrivo della prescelta, della donna che salverà il mondo.
L’eroina di questa storia è un personaggio semplice, una donna di tutti i giorni, che si può incontrare per strada o al supermercato. Non è una maga, una guerriera o una Dea, è una persona normale, una donna che nessuno immaginerebbe capace di azioni eroiche, diversa dai supereroi immaginari con poteri incredibili che nella finzione del cinema o dei fumetti ci aiutano spesso ad evadere dalla routine e dalla mediocrità della vita quotidiana, ma che non sono come noi, non saranno mai come noi.
La protagonista di questo libro è, invece, una di noi, non vola come superman, non ha superpoteri, ha solo la forza di vivere, quella necessaria per affrontare i giorni della nostra vita.
Non saranno infatti i superpoteri a piegare la forza maligna dei vecchi Dei, ma il coraggio e la caparbietà di questa giovane donna, che la spingeranno oltre gli ostacoli che si presenteranno sul suo cammino e le faranno ritrovare vecchi valori come l’amicizia, un valore oggi difficile da trovare, forse più della stessa Atlantide. La nostra eroina, infatti incontrerà tante persone e creature fantastiche, che si uniranno a lei in questa lotta inesorabile verso la salvezza del nostro vecchio pianeta terra, che forse, grazie a lei, dopo millenni e millenni di storia, avrà una nuova possibilità per cambiare e diventare quel mondo di pace e benessere che in fondo tutti sogniamo. E quando termina il sogno, quindi termina anche il libro e resta al lettore il potere di decidere se continuare a sognare, con la consapevolezza che a volte sognare significa anche vivere e che le favole non sempre sono un gioco.
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