Il gatto rosso
- Autore
- Anton Antonov
- Editore
- MERIDIANO ZERO
- Pubblicazione
- 19/07/2016
- Categorie
Anton Antonov rivela in questa sua nuova fatica letteraria i protagonisti della politica e della finanza nazionali e internazionali che, dal 1971 al 1994, agirono dietro le quinte e sul palcoscenico del potere dando luogo a un processo di irreversibile trasformazione del nostro Paese e degli scenari geopolitici dell’Europa dell’Est. È il 1971 e l’URSS è ormai avviata verso il declino. Tra i pochi informati dei fatti alcuni spregiudicati e scaltri politici colsero l’opportunità di utilizzare il crollo del regime sovietico come ascensore per il potere e per i propri tornaconti. In questo periodo storico l’Italia è l’epicentro di una serie di fatti che hanno determinato la storia degli anni successivi riconducibili alla sua posizione geografica (sede delle basi NATO); al ruolo rilevante del PCI di Berlinguer, il più influente Partito Comunista dell’Occidente, e alla presenza dello Stato del Vaticano. Il protagonista del romanzo è Zeno Zonato, il “gatto rosso”, dirigente del Partito Comunista Italiano di Verona e poi del Partito Democratico della Sinistra, cinico “compagno” non ideologizzato di umili natali che, tramite un sapiente doppio gioco nei servizi segreti americani e russi e l’ingresso nella nomenclatura del PCI, riesce a giungere ai vertici della Globe Trade, una società facente capo a Vaticano, CIA, PCI e KGB creata per gli scambi commerciali e finanziari. Osservatore privilegiato dei cambiamenti geopolitici ed economici tra gli anni ’70 e ‘90, l’autore fornisce la propria versione sui fatti di cronaca che hanno dominato quegli anni: le stragi di Piazza Fontana e Piazza della Loggia, la morte di Giangiacomo Feltrinelli, Calvi, Sindona e Moro; il ruolo di Karol Józef Wojtyła nella caduta dell’Unione Sovietica; l’appoggio dello IOR di Paul Casimir Marcinkus a “Solidarność” di Lech Wałęsa; la Perestrojka di Gorbačev e i suoi frequenti viaggi in Italia; le trame di “Corvo Bianco” Eltsin; la svolta della Bolognina; il doppio gioco di Aldrich Ames, ufficiale della CIA, assoldato dal KGB e la scoperta di documenti top secret in una stanza murata nella sede del PCI a Botteghe Oscure, fino all’ascesa degli ultimi dirigenti comunisti e di un procuratore della Repubblica d’assalto, protagonista di Mani pulite.
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