Viva più che mai


Dubbio è il soprannome che hanno dato a Ernesto Livera, e si addice bene alla sua indole un po’ tentennante. Di solito, infatti, l’Ernesto si lascia prendere dall’indecisione. Una certezza, però, l’ha molto chiara: dai carabinieri è meglio stare alla larga. Perché di «mestiere» fa il contrabbandiere. Avrebbe fatto altro nella vita, ma tant’è, ora campa traghettando stecche di sigarette dalla Svizzera, magari di notte, con una barchetta a motore, bep-bep-bep. E proprio stanotte, con la prua della barchetta, ha urtato il cadavere di una donna. L’ha tirato a riva, poi è andato a chiamare un suo cliente fidato, il medico di Bellano, il dottor Lonati, perché, appunto, lui dai carabinieri preferisce non presentarsi. Ma il mattino dopo, alla riva, il cadavere non si trova più. Eppure Ernesto l’ha visto bene, anche se adesso gli sorge il... dubbio di esserselo sognato. E il dottor Lonati lo sa che Ernesto soffre di questo tipo di allucinazioni fin da quando era un ragazzino. Forse dovrebbe cercarsi un lavoro più regolare. E magari una fidanzata. Il lago però non mente; nasconde segreti inconfessabili, e quando decide che è il momento di rivelarli, non ci sono dubbi che tengano. Viva più che mai racconta una storia sorprendente e misteriosa. Tra ganassate di paese, coincidenze impensabili e colpi di scena, Andrea Vitali scioglie una matassa che ingarbuglia il presente con il passato, la riva di qui con quella di là del lago di Como, fino a chiarire la verità dei fatti. Una verità che però...


Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Andrea Vitali

Quattro sberle benedette (Garzanti Narratori)

Quattro sberle benedette (Garzanti Narratori) di Andrea Vitali Garzanti

In quel fine ottobre del 1929, sferzato dal vento e da una pioggerella fastidiosa e insistente, a Bellano non succede nulla di che. Ma se potessero, tra le contrade volerebbero sberle, eccome. Le stamperebbe volentieri il maresciallo dei carabinieri Ernesto Maccadò sul muso di tutti quelli che si credono indovini e vaticinano sul sesso del suo primogenito in arrivo, aumentando il tormento ...

Il meccanico Landru

Il meccanico Landru di Andrea Vitali

«Secondo me, Vitali sorpassa con la sua levità Guareschi.» «Il suo è puro gioco narrativo con momenti di alto virtuosismo.» Antonio D'Orrico , «La lettura – Corriere della Sera» «Un grande narratore che, come Piero Chiara e Mario Soldati, sa raccontare la profondità della superficie.» Bruno Quaranta , «Tuttolibri» «La forza delle storie di Andrea Vitali nasce da una innata ...

Gli ultimi passi del Sindacone

Gli ultimi passi del Sindacone di Andrea Vitali

« I romanzi di Vitali si amano “oggi più di ieri e meno di domani”. » la Lettura – Corriere della Sera - Antonio D’Orrico Ha un fisico ingombrante e una strana mania per le giunte comunali: qualcuno sospetta che nasconda un segreto.   Il soprannome di Sindacone gli era stato affibbiato quasi subito dopo le elezioni. Non aveva niente dispregiativo, anzi, sulla bocca di alcuni tendeva ...

Un amore di zitella

Un amore di zitella di Andrea Vitali

«Secondo me, Vitali sorpassa con la sua levità Guareschi.» «Il suo è puro gioco narrativo con momenti di alto virtuosismo.» Antonio D'Orrico , «La lettura – Corriere della Sera» «Un grande narratore che, come Piero Chiara e Mario Soldati, sa raccontare la profondità della superficie.» Bruno Quaranta , «Tuttolibri» «La forza delle storie di Andrea Vitali nasce da una innata ...

Un bello scherzo: I casi del maresciallo Ernesto Maccadò

Un bello scherzo: I casi del maresciallo Ernesto Maccadò di Andrea Vitali

Un uomo in mutande: I casi del maresciallo Ernesto Maccadò

Un uomo in mutande: I casi del maresciallo Ernesto Maccadò di Andrea Vitali Garzanti

IL GRANDE NARRATORE DELL'ITALIA PIÙ VERA « Vitali appartiene a quella categoria di pochi eletti capaci, con la propria penna, di far ritmare l’elettrocardiogramma di ogni lettore. » Il Messaggero Movimenti sospetti nella notte a Bellano: forse allucinazioni, forse faccende private, forse non proprio reati. Forse. «Un uomo in mutande?» chiese il maresciallo Ernesto Maccadò. Nessuna ...