Il Cavaliere dei Sette Regni (edizione illustrata)
- Autore
- George R.R. Martin
- Editore
- MONDADORI
- Pubblicazione
- 18/10/2016
- Valutazione
- 1
- Categorie
NUOVA EDIZIONE ILLUSTRATA CON 160 TAVOLE ORIGINALI DI GARY GIANNI.
Westeros, novant'anni prima degli avvenimenti narrati nelle "Cronache del Ghiaccio e del Fuoco". Qui si muovono due nuovi grandi personaggi del pantheon di George R.R. Martin: Dunk, noto anche come ser Duncan, cavaliere errante poco avvezzo agli intrighi di corte ma abile nella lotta e nobile di cuore, e il suo giovane scudiero Egg, un soprannome dietro cui si nasconde, all'insaputa del mondo, Aegon Targaryen, principe della Casa dei Draghi e destinato un giorno a sedersi sul Trono di Spade.
Alla morte del cavaliere di cui era scudiero, Dunk decide di prenderne le insegne e partecipare a un grande torneo che si svolgerà al Campo di Ashford. Sulla strada, in una locanda, incontra un ragazzino che afferma di essere orfano. Dopo un primo rifiuto, Dunk accetta di farne il suo scudiero: è il primo momento del sodalizio di una straordinaria coppia di eroi. Dal giudizio dei sette (una competizione in cui due gruppi di sette cavalieri si sfidano senza esclusione di colpi), passando per una storia di intrighi e tradimenti sull'Altopiano, fino alla misteriosa sparizione di un uovo di drago, Dunk ed Egg affrontano incredibili avventure attraversando i Sette Regni di Westeros dall'uno all'altro dei punti cardinali.
Le loro gesta hanno luogo in un mondo più sereno rispetto a quello descritto nelle "Cronache del Ghiaccio e del Fuoco", un mondo sfarzoso fatto di tornei, donne e cavalieri, in cui non mancano complotti e macchinazioni ma in cui c'è posto anche per un innocente eroismo. Eppure dietro lo splendore si mettono già in moto gli eventi che porteranno alla guerra e alla distruzione.
Il Cavaliere dei Sette Regni è un libro che si legge indipendentemente dalla saga, ma che al tempo stesso è a lei indissolubilmente legato, come un imperdibile prequel. Gli appassionati non mancheranno di trovare numerosi riferimenti (tra cui un cameo dell'infido Walder Frey bambino) che illumineranno le pagine già note delle "Cronache del Ghiaccio e del Fuoco". Un nuovo meraviglioso tassello nel grandissimo affresco epico costruito da George R.R. Martin, maestro indiscusso del fantasy contemporaneo.
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Recensioni e articoli
Un bel viaggio a Westeros — Alessio
Punto di forza di questo libro è, non soltanto la curiosità degli appassionati di apprendere ulteriori notizie e seguire le vicende di apprezzati personaggi a Westeros, ben prima dei fatti narrati nelle Cronache, ma anche lo stile (piacevole, scorrevole, mai pesante) di Martin, che scrive magistralmente; inoltre la scelta di avere un solo punto di vista, quello di Dunk, che rende molto più semplice e immediato il proseguo della vicenda. Inoltre, sebbene non manchino scontri, omicidi, tradimenti e follia, l'atmosfera generale è un pò più leggera rispetto alla tensione che si respira costantemente nei libri delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco. Gli appassionati, e chi già conosce il mondo di Martin, troveranno simpatici riferimenti a eventi e personaggi futuri. Ricorderete tutti, infatti, le parole pronunciate da Maestro Aemon in punto di morte, quel nome che così tante volte ha invocato? O la pagina dedicata a Ser Duncan l'Alto sul Libro Bianco della Guardia Reale, letta da Jamie Lannister, ad esempio. Un libro quindi da leggere, sia per i fan di Martin e di Westeros, sia per chi non ha ancora letto le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco e che potrebbe trovare, in questi racconti, spunti interessanti. Personalmente, aggiungo, spero ci siano altri racconti con questi personaggi e che magari Martin ci racconti anche cosa è accaduto a Sala dell'Estate. Leggi tutta la recensione
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