Kadobi: libro I - salvezza

Se accadesse che l'amico immaginario non fosse proprio così immaginario, e il tuo nome e la tua data di nascita fossero legati a una profezia?

Gaia Cremisi. Questo il suo nome.

Da un piccolo paese dei Castelli Romani, Nemi, si trasformerà, suo malgrado, nell'eroina tra due mondi.
Sekai e la Terra.
Un solo obiettivo: salvare un'anima.

L'incontro fortuito con il piccolo Kelpie, avvenuto nel giorno del suo quinto compleanno, la stravolgerà.
Non solo i suoi equilibri interiori verranno destabilizzati: finirà infatti sotto psicologo per anni, ma anche il suo equilibrio familiare.

Kelpie. Una fata o un demone?
Appartenente a Sekai e approdato sulla Terra per cercare la luce che lo salverà.

Per anni, Gaia, vivrà nella convinzione di aver creduto fin troppo alle favole raccontatele dal padre. Una fusione tra la tradizione orientale e quella occidentale sugli spiriti e sulle fate.

Quando, però, gli eventi precipitano, all'età di ventun anni, in un giorno di luna piena, tutto tornerà ad essere reale.
Fate, demoni e spiriti. Questi saranno i suoi compagni per partire alla ricerca, su Sekai, dei guardiani protettori delle stagioni. Dovrà raccogliere degli strumenti che le serviranno per attivare il Cerchio per sconfiggere la tanto odiata Madre la quale ruba i cuori delle fate della Seelie Court, la corte benedetta, per trasformarle nei suoi sudditi e in Berserker.

Seelie Court e Unseelie Court.

La prima: la corte benedetta.

La seconda: la corte delle fate condannate all'oscurità e alla notte eterna.

Una legge non scritta le divide.

La nascita di Gaia è l'inizio della profezia già predetta da Gemmei, minuta anziana giapponese che rivelò, un tempo, il destino della piccola al padre.

Quella di Kelpie, invece, è l'inizio dell'oblio tra le due corti.

Salvare lui comporterà un cambiamento nella legge universale di Sekai.

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