Prospero il rivoluzionario
- Autore
- Alberto Scaramuccia
- Editore
- Edizioni QQ
- Pubblicazione
- 13/01/2017
- Categorie
Prospero De Nobili fu l’indiscusso punto di riferimento della Spezia di fine Ottocento che volle affrancarsi dalla soggezione alla Marina Militare per intraprendere un cammino autonomo. Rampollo di una nobile famiglia locale, cresciuto nelle idee di Mazzini e dei Liberi Muratori, attraverso un percorso complesso arriva ad essere capo politico incontrastato della città e del territorio che le fa capo, raccogliendo il consenso di vaste fette della società locale. Gli furono amici e seguaci fedeli la borghesia emergente, le professioni, i commercianti, gli artigiani, le società di mutuo soccorso che raccoglievano sotto la loro bandiera il nascente proletariato. La classe operaia non si è ancora consegnata ai partiti della sinistra che peraltro non posseggono ancora la forza né ideologica, né organizzativa per accoglierli nelle loro fila. Quando per le crescenti contraddizioni di classe, De Nobili non sarà più la stella che illumina il cammino, il proletariato lo abbandonerà e sarà l’inizio del suo declino. Tuttavia, fino a quel momento l’aveva seguito fedele e convinto nel progetto di costruzione di una città nuova e moderna.
Il testo è la storia di questo primo periodo della vita di De Nobili, una biografia che spiega con fonti originali la formazione e l’ascesa del giovane patrizio.
L’Appendice contiene scritti di De Nobili che dimenticati e di fatto sconosciuti. Ci mostrano come si sviluppa il pensiero del Marchese dopo l’esperienza imprenditoriale negli USA e il volontario ritiro ad Antibes. Da lì, lontano dalla terra natale, De Nobili riflette sul tempo passato, soprattutto lasciandoci di una Spezia che già allora era dimenticata, la testimonianza di una presenza viva, vista attraverso le lenti, talora deformanti, del ricordo.
Il testo è la storia di questo primo periodo della vita di De Nobili, una biografia che spiega con fonti originali la formazione e l’ascesa del giovane patrizio.
L’Appendice contiene scritti di De Nobili che dimenticati e di fatto sconosciuti. Ci mostrano come si sviluppa il pensiero del Marchese dopo l’esperienza imprenditoriale negli USA e il volontario ritiro ad Antibes. Da lì, lontano dalla terra natale, De Nobili riflette sul tempo passato, soprattutto lasciandoci di una Spezia che già allora era dimenticata, la testimonianza di una presenza viva, vista attraverso le lenti, talora deformanti, del ricordo.
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