Albero di carne
- Autore
- Stephen Graham Jones
- Editore
- Racconti
- Pubblicazione
- 10/11/2016
- Valutazione
- 1
- Categorie
Di cosa abbiamo paura? Di ciò che non conosciamo, dell'ignoto, del corridoio buio in cui quel poster con i teschi fluorescente è l'unica, sinistra luce, di quella sagoma che si staglia come un'ombra minacciosa nel vano della porta, di quella leggenda metropolitana su una strega raccontata in un giornaletto da quattro soldi. La paura è antica quanto l'infanzia dell'uomo. E non è un caso che i protagonisti delle fiabe nere di "Albero di carne" siano spesso ragazzini, outsider che vogliono essere accettati o magari solo scomparire, sparire nelle viscere della terra e perseguitare chi rimane con il loro ricordo stampato su vecchi volantini d'annata. Ragazzini che non diventeranno mai uomini e donne. E nell'infanzia, del resto, che siamo più sensibili e vulnerabili alla vera essenza dell'orrore, quando ancora non abbiamo sviluppato quella coltre di razionalità che ci rende impermeabili al fascino e alla paura dell'inesplicabile. Padri e figli abbandonati nella tormenta, rodei e trasmigrazione delle anime, venditori di rimedi miracolosi che viaggiano seminando morte di città in città, adolescenti disposte a martoriare il proprio corpo e quello degli altri, orche assassine e lupi mannari, cani poliziotto e dodicenni alle prese con il primo bacio, gli incubi di Jones usciranno della pagina e animeranno le vostre notti.
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Recensioni e articoli
Albero di carne — Mangialibri
Grazie alla sua prosa asciutta e intrigante il canone della storia che vuole spaventare, sbalordire e sorprendere viene infatti rinvigorito: le atmosfere sono quelle cariche di tensione dell’America più profonda e probabilmente più autentica, quella delle enormi distese disabitate e dei grandi spazi in cui i protagonisti sono per lo più in balia della propria solitudine. Leggi tutta la recensione
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