Il sangue non si lava. Il clan dei Casalesi raccontato da Domenico Bidognetti

Domenico Bidognetti è stato prima uno dei più spietati killer e, poi, uno dei più importanti boss del clan dei Casalesi. Soprannominato 'o Bruttaccione, è stato battezzato “uomo d'onore” a soli 25 anni, ma ha poi tradito - almeno secondo le logiche dei Casalesi - quel giuramento nel 2007, quando ha deciso di collaborare con la giustizia, dopo 7 anni di carcere duro al regime di 41bis. È diventato, così, il più importante testimone interno dell'organizzazione criminale, tanto che nel 2008 fu ucciso il padre, per tentare di fermare la sua collaborazione. Ancora oggi testimonia in Tribunale contro i suoi ex alleati e affiliati, benché molti di loro fossero suoi amici sin dall'infanzia.
In questo libro ripercorre la storia del clan dei casalesi sin dalla sua nascita, ricostruisce le dinamiche del traffico illecito di rifiuti e di tutti gli altri affari in cui il clan era coinvolto. Racconta, dalla posizione privilegiata che può avere soltanto chi è stato ai vertici dell'organizzazione criminale, i più importanti omicidi, compreso quello di Don Peppe Diana, le più sanguinose guerre di camorra e le più note stragi, come quella di “San Gennaro” a Castel Volturno. Tratteggia, infine, i profili dei più noti boss della camorra napoletana e della mafia casertana, descrivendone caratteristiche che può rivelare solo chi li ha conosciuti personalmente.
 

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