Libro Café
Long Playing: una storia del Rock - lato B: il ritorno del Rock
David Bowie, Lou Reed, Bruce Springsteen, Tom Petty, Patti Smith, Graham Parker, Elvis Costello, Punk, CBGB, Ian Hunter, il glam, Todd Rundgren, Big Star, Paisley Underground, Los Lobos, Blasters, Bob Marley, New Orleans, West Coast, Tom Waits, Warren Zevon, Little Feat, Ry Cooder, Randy Newman, John Hiatt, Steve Earle, John Mellencamp, Ian Dury, Billy Bragg, Greenwich Village, Greg Kihn Band, Del Fuegos, The Smiths, R.E.M., Nick Cave, Nirvana, DMB, Phish, Blues Travelers, Jeff Buckley, Wilco, Black Crowes, Cowboy Junkies, Gov’t Mule, Damien Rice…
Per noi tutti il rock non fu un semplice entertainment: rappresentava noi, i nostri sabati sera, la nostra autonomia cultura, letteraria, cinematografica. Un diverso modo di vivere, di vestirci, persino di mangiare. Questo libro è la testimonianza giurata di come sono andate le cose, di cosa è successo. Tutt’al più colorando la storia ed i suoi protagonisti con la sacrosanta enfasi che meritano.
«Le sue descrizioni sono quadretti di pura iconografia rock, l'equivalente in caratteri di stampa dei disegni di Guy Peellaert. È per questo che Long Playing risulta essere ai miei sensi la più fedele testimonianza dello spirito rock’n’roll di Blue, quello stesso rock che una volta ascoltavamo su vinile» (Mauro Zambellini)
Blue Bottazzi nacque nel 1978 sulla copertina di Blue Valentine di Tom Waits, quando, dopo aver considerato di battezzarsi Valentine, decise per Blue, che è anche il singolare di blues. Giovane cronista nel Mucchio Selvaggio, la più autorevole rivista italiana di musica rock, si ritagliò un seguito con lunghi epici articoli su Springsteen, Tom Petty, DeVille, Graham Parker, Greg Kihn… Stonato, anglofilo, motociclista classico in giacca di pelle, scribacchino, vive a Woodstock, Valtrebbia, si definisce cronista musicale e adora la musica rock e la musica jazz.
Per noi tutti il rock non fu un semplice entertainment: rappresentava noi, i nostri sabati sera, la nostra autonomia cultura, letteraria, cinematografica. Un diverso modo di vivere, di vestirci, persino di mangiare. Questo libro è la testimonianza giurata di come sono andate le cose, di cosa è successo. Tutt’al più colorando la storia ed i suoi protagonisti con la sacrosanta enfasi che meritano.
«Le sue descrizioni sono quadretti di pura iconografia rock, l'equivalente in caratteri di stampa dei disegni di Guy Peellaert. È per questo che Long Playing risulta essere ai miei sensi la più fedele testimonianza dello spirito rock’n’roll di Blue, quello stesso rock che una volta ascoltavamo su vinile» (Mauro Zambellini)
Blue Bottazzi nacque nel 1978 sulla copertina di Blue Valentine di Tom Waits, quando, dopo aver considerato di battezzarsi Valentine, decise per Blue, che è anche il singolare di blues. Giovane cronista nel Mucchio Selvaggio, la più autorevole rivista italiana di musica rock, si ritagliò un seguito con lunghi epici articoli su Springsteen, Tom Petty, DeVille, Graham Parker, Greg Kihn… Stonato, anglofilo, motociclista classico in giacca di pelle, scribacchino, vive a Woodstock, Valtrebbia, si definisce cronista musicale e adora la musica rock e la musica jazz.
Condividi questo libro
Recensioni e articoli
Non ci sono ancora recensioni o articoli
