Dentro l'inverno (Einaudi. Stile libero big)
- Autore
- Peter Geye
- Editore
- EINAUDI
- Pubblicazione
- 04/04/2017
- Valutazione
- 1
- Categorie
«L'ultima di quelle notti, si svegliò di soprassalto. Il fuoco si era spento e lui batteva i denti per il freddo. Quando uscí dalla tenda per riattizzare il fuoco, vide i pini sulla riva di fronte illuminati in controluce dai loro fuochi celesti: l'arancio e il rosso dell'aurora boreale brillavano in un firmamento tempestato di stelle. Doveva esserci un modo, pensò, per bruciare con quello stesso ardore».
Un padre e un figlio. Il bisogno di una sfida e il desiderio di fuga li spingono a partire per un viaggio in canoa sulle tracce dei voyageurs. Se la dovranno vedere con le foreste selvagge del Minnesota e la ferocia dell'inverno. Troveranno fiumi in piena, crepacci, neve e animali selvatici. E vecchi avversari da affrontare a viso aperto, cosí come le loro paure e le loro debolezze, se vorranno tornare a casa vivi.
Il vecchio Harry Eide scompare nelle regioni selvagge che circondano la cittadina di Gunflint, nel Minnesota. Non è la prima volta che si confronta con le foreste spazzate dal gelo invernale: trent'anni prima ci ha portato il figlio Gustav, allora diciottenne. Quando Harry viene dichiarato morto, è proprio Gustav a raccontare a Berit Lovig di quel lungo, estenuante inverno. Berit è la donna che amava suo padre e che, negli ultimi trent'anni, gli è stata vicina. Le racconta della paura, delle mappe imprecise, del freddo e della sensazione di non farcela. Soprattutto, le dice che quel viaggio era per Harry l'unico modo per mostrarsi degno di lei. Un tentativo disperato, per poco non finito in tragedia, ma che, come un'iniziazione, ha fatto del padre l'uomo che è stato e di Gus l'uomo che è.
Un padre e un figlio. Il bisogno di una sfida e il desiderio di fuga li spingono a partire per un viaggio in canoa sulle tracce dei voyageurs. Se la dovranno vedere con le foreste selvagge del Minnesota e la ferocia dell'inverno. Troveranno fiumi in piena, crepacci, neve e animali selvatici. E vecchi avversari da affrontare a viso aperto, cosí come le loro paure e le loro debolezze, se vorranno tornare a casa vivi.
Il vecchio Harry Eide scompare nelle regioni selvagge che circondano la cittadina di Gunflint, nel Minnesota. Non è la prima volta che si confronta con le foreste spazzate dal gelo invernale: trent'anni prima ci ha portato il figlio Gustav, allora diciottenne. Quando Harry viene dichiarato morto, è proprio Gustav a raccontare a Berit Lovig di quel lungo, estenuante inverno. Berit è la donna che amava suo padre e che, negli ultimi trent'anni, gli è stata vicina. Le racconta della paura, delle mappe imprecise, del freddo e della sensazione di non farcela. Soprattutto, le dice che quel viaggio era per Harry l'unico modo per mostrarsi degno di lei. Un tentativo disperato, per poco non finito in tragedia, ma che, come un'iniziazione, ha fatto del padre l'uomo che è stato e di Gus l'uomo che è.
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Recensioni e articoli
Dentro l’inverno — Mangialibri
A Gunflint, nel Minnesota, il termometro appeso alla porta di Berit Lovig segna trentacinque gradi sotto zero. È l’inverno più freddo degli ultimi cent’anni e il cuore della donna non è mai stato così gelido e devastato: Harry Eide, il suo amato, è scomparso da una settimana. È stato Gustav, il figlio di Harry, a darle la dolorosa notizia. È fuggito di notte, le ha detto Gus, Leggi tutta la recensione
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