le avventure di Pinocchio
- Autore
- Carlo Collodi
- Editore
- Borelli Editore
- Pubblicazione
- 13/04/2017
- Valutazione
- 1
- Categorie
edizione integrale
Grafica e illustrazioni di Leonardo Mattioli
ISBN 9788899481193
Il fiorentino Carlo Lorenzini (1826 – 1890), più noto al pubblico di grandi e piccini col nome di Collodi, mutuato dal paese materno, fu patriota delle guerre d’indipendenza ma anche libraio, recensore, editore.
Le Avventure di Pinocchio, scritto nel 1881 e pubblicato nel 1883. Con questo romanzo, uscito a puntate, è stato capace di creare un personaggio immortale, quasi un archetipo junghiano: il burattino di legno che diventa bambino alla fine della storia come ricompensa per la buona condotta, modello del discolo dal cuore tenero, del bugiardo fantasioso. La diffusione del testo è stata enorme, non si contano nemmeno più le traduzioni in tutte le lingue del mondo. Molte espressioni del libro sono diventate di uso comune, come “ridere a crepapelle”, o “le bugie hanno le gambe corte e il naso lungo”.
In bilico fra romanticismo e verismo, fra romanzo dai toni gotici (vedi l’impiccagione e gli spaventosi conigli becchini) e le miserie popolari dickensiane, è essenzialmente una narrazione picaresca con intento morale. La storia si svolge in un luogo imprecisato, a nord di Firenze, in un paese povero, animato da personaggi quasi verghiani, che conoscono una fame cronica,
L’insegnamento morale, l’educazione, i gendarmi, il giudice, la fata turchina, il “povero babbo”, tutto tende a istillare nel burattino sensi di colpa, a riportarlo sulla retta via, a reintegrarlo nel sistema, a fargli abbandonare l’infanzia per la maturità, per un grigio divenire uomo.
Pinocchio di Collodi è stato uno dei libri più imitati. Si sviluppò anche una letteratura parallela – quasi una fa fiction – con protagonista il burattino, che prese il nome di Pinocchiate”. Aleksej Tolstoj ne scrisse una versione alternativa che si discosta molto dall’originale. Nel 1940 Disney ne fece una celebre trasposizione a cartoni animati. Da ricordare anche l’adattamento de Le fiabe sonore dei fratelli Grimm, con la voce di Paolo Poli, lo sceneggiato di Comencini del 1972.
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Recensioni e articoli
Poteva solo essere recensito come Capolavoro — Nikita Magnani
Avere un libro di Collodi in casa dovrebbe essere come avere la sedia , il letto o il televisore. E magari leggerlo e rileggerlo almeno ai propri bimbi, un atto educativo.
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