Trame e tele: Storie di prigioni, nascondimenti e ribellioni

Il libro ci parla delle prigioni dell'anima: subdole, impalpabili, persino accattivanti... di donne e di uomini che cercano di spezzare le catene per recuperare l'originaria ed incompresa libertà di agire nello spazio e per il tempo che è dato vivere. Nel percorso ci accompagna anche lo sguardo creativo e fecondo sull'arte come ambito di conferimento di senso, in continuo divenire. E la fede interviene a dare spessore alla verità delle storie: tiene conto dell'uomo sedotto e schermato dall'errore o dal peccato, fa sentire una presenza dentro una assenza, schiude lo spazio di Dio nell'uomo...

I laici cattolici hanno imparato a scrivere. Ed a descriversi. (Anonimo)

Un libro di grande originalità che il bibliotecario di Babele avrà difficoltà a catalogare: Saggistica? Narrativa? Storia dell'Arte? Antropologia culturale? Non importa: è alfine un'eccellente prova d'ingegno. (R. Falcone)

RAFFAELLA GRASSO E SERGIO POLI:
- sposi, genitori, nonni, amici;
- laici cristiani e cristiani laici;
- passato lavorativo di impegno e di soddisfazioni;
- scrittori di narrativa e di saggi. Per la prima volta, coautori;
- persone che non hanno mai smesso di sognare, trasformarsi, leggere e scrivere, ricercare... sentono il piacere di generare altro ed ancora, in mezzo agli altri e per gli altri;
- amano fare bene quello che fanno (amano quello che fanno bene);
- ... ...

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