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LA RUOTA DI SATANA
Alcuni secoli più tardi, un facoltoso uomo d'affari viene al corrente dell'apparecchio e si mette freneticamente alla sua ricerca. Trovarlo significherebbe donare all'umanità un bene di inestimabile valore, ma soprattutto mettere fuori gioco i potentati che continuano a fare fortune da capogiro con il commercio di combustibili.
L'imperativo del business man è quello di impedire che tutto ciò avvenga, distruggendo l'unico esemplare di ruota ancora esistente.
In un quadro storico che muove dai primi vagiti del diciottesimo secolo, si avvicenderanno le fortune e i rovesci di Orffyreus, l'inventore presunto del moto perpetuo, e quelle dei suoi ammiratori e acerrimi rivali.
Fino a raggiungere i giorni nostri, quando il caso e la perseveranza porteranno alla luce il bandolo che permetterà a due giovani frati di decifrare i codici che svelano la via per recuperare la ruota.
Su ogni decisione, tuttavia, incombe un disegno terribile che toglie il sipario del dubbio sulla morte di Orffyreus, spalancando l'orizzonte a una prospettiva sconvolgente per l'umanità.
L'AUTORE
Cristiano Tanduo è nato a Venezia nel 1972. Segretario amministrativo d'hotel e scrittore, ha pubblicato racconti fino ad affacciarsi alla realtà del self-publishing nel 2011. Con il romanzo Il segreto di Francesca ha conservato per diverse settimane le prime venti posizioni nella classifica di Amazon, confrontandosi con la concorrenza di autori di livello internazionale. Contattato da Rizzoli Group - Corriere della Sera, ha partecipato al contest nazionale You Crime (con il racconto Rosso Veneziano) nel quale dodici aspiranti giallisti si sono dati battaglia nell'estate del 2013. Il romanzo La ruota di Satana è il suo ultimo lavoro narrativo.
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Recensioni e articoli
Che bel libro — Giorgia
L'ho letto di notte, prima di addormentarmi, tirando l'alba per qualche giorno. Non riuscivo a smettere. Ben scritto, accattivante e pieno di mistero saggiamente intrecciato con argomenti profondi. Mi ha fatto conoscere Orffyreus, il moto continuo e un autore esordiente a cui auguro il successo che merita. Thriller originale e MAI, MAI BANALE!!!
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Decisamente ben fatto — Luca
Beh, che dire... È un libro auto pubblicato... Complimenti all'autore che ha saputo organizzare la trama in maniera eccellente, alternando episodi risalenti all'epoca di Orffyreus e ai nostri tempi. Il tutto in una sequenza logico/temporale che alla fine si esprime in una chiarezza sublime. Tutto torna, tutto si spiega, tutto si giustifica. Superba la spiegazione di Morgan agli interrogativi di Edward Milano; convincente al punto tale da rimettere in discussione millenni di sapere acquisito. Personaggi, ben delineati, scavati a fondo, cesellati. Umani con le loro debolezze (come il piccante episodio di Marta e Valentina...) e i loro punti di forza. Ma soprattutto romanzo che lega magistralmente religione e thriller, in un unicum inestricabile, condito da continui colpi di scena e improvvisi capovolgimenti. Alla fine, dopo avere girato l'ultima pagina viene spontaneo chiedersi: chi ci assicura che la Storia appresa a scuola e data per scontata sia quella giusta??? Dopotutto ci sono tante scoperte, tesi documentate e interrogativi che lasciano aperte mille interpretazioni diverse... Ottimo libro, anche dal punto di vista della forma. Da leggere, anche per capire la vera storia di Johann Bessler!
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Buonissimo libro di autore da tenere sott'occhio — Michele Baldi
Romanzo con i fiocchi. Lungo al punto giusto, con situazioni thriller inquadrate in un contesto storico reale, approfondito e curato. Tema? Il MOTO CONTINUO. Chi non ha mai sentito parlare di Orffyreus? (al secolo Johann Ernst Elias Bessler). Probabilmente molto pochi. Eppure l'auitore ha preso le mosse da questo scienziato realmente vissuto nel settecento e, seguendo le sue vicissitudini alla ricerca di una macchina che si auto alimentasse all'infinito, ha costruito un romanzo fantastorico nel quale si avvicendano personaggi e situazioni in un inarrestabile crescendo di tensione che culmina nella scoperta del meccanismo segreto che muove l'apparecchio delle meraviglie. Tuttavia, sullo sfondo, si muovono personaggi dagli interessi foschi, mossi da ambizioni che fanno della ruota uno strumento su cui fondare il loro potere assolutistico. Molto bello il finale, dove alla parte d'azione si intreccia una scomoda riflessione sui dogmi religiosi, mettendo in crisi il protagonista e spalancando uno scenario dai contorni inquietanti. Da leggere assolutamente. Anche per il suo contenuto, sotto certi punti di vista, "eretico".
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