Domenico Jacovacci: Collezionista e Maestro delle strade nella Roma berniniana

Collana Roma storia, cultura, immagine diretta da Marcello Fagiolo

Negli anni trionfali del barocco romano il cavaliere di Calatrava Domenico Jacovacci fu un personaggio poliedrico e affascinante: un nobile arrogante e spregiudicato, un cortigiano e un funzionario potente, un uomo con molti interessi. Autore di testi storici fondamentali per lo studio delle famiglie nobili romane, Maestro delle strade di Alessandro VII, il papa che più ha dato forma alla Roma barocca, fu “amicissimo” di Gian Lorenzo Bernini e suo committente, ma soprattutto fu raffinato ed esigente collezionista di opere appositamente ordinate ai migliori pittori e scultori del tempo. La sua figura e la sua collezione sono riportate in luce tramite un ampio e complesso scavo documentario che ha ben delineato l'importanza dell'uomo e della sua creazione, sul background di uno dei periodi aurei dell'arte romana.

Maria Barbara Guerrieri Borsoi, Dottore di Ricerca in Storia dell'arte, torna con questo libro a indagare il collezionismo romano, tema già affrontato da molte angolature diverse negli anni passati in numerosi saggi e volumi tra i quali Gli Strozzi a Roma (Fondazione Marco Besso-Editore Colombo) e Raccogliere ‘curiosità' nella Roma barocca (Gangemi Editore). Nell'ambito dell'ampia attività scientifica, prevalentemente dedicata all'arte romana dal tardo Manierismo al Settecento, si segnalano anche – oltre ai numerosi contributi in riviste specializzate – i cinque libri, tutti editi in questa collana, dedicati alle ville di Frascati.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Maria Barbara Guerrieri Borsoi

La quadreria Albani a Roma al tempo di Clemente XI

La quadreria Albani a Roma al tempo di Clemente XI di Maria Barbara Guerrieri Borsoi Gangemi Editore

Collana Roma storia, cultura, immagine diretta da Marcello Fagiolo Sino dagli anni del cardinalato Clemente XI Albani manifestò uno spiccato interesse per la pittura che lo indusse a formare un'importante quadreria, naturalmente coadiuvato da altri membri della sua famiglia. Questo volume presenta la consistenza di tale collezione come appariva subito dopo la fine del pontificato – allorché ...