Galla Placidia (Universale paperbacks Il Mulino)

Nella storia avventurosa di Galla Placidia (ca. 392-450) si rispecchia il dissolvimento dell’impero romano d’occidente. Figlia dell’imperatore Teodosio I, nel 410 fu presa in ostaggio dai Visigoti, condotta in Gallia, e maritata al re Ataulfo. Restituita alla corte di Ravenna, sposò il generale romano Flavio Costanzo. Morto questo, fu esiliata dal fratellastro Onorio. Riparò a Costantinopoli e rientrò in Italia al seguito di un esercito inviato dall’Oriente per deporre l’usurpatore insediatosi sul trono alla morte di Onorio. Divenuto imperatore il figlio Valentiniano in minore età, Galla Placidia si trovò ad esercitare il potere supremo, mantenendo poi anche in seguito una notevole influenza sulla vita politica.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Giorgio Ravegnani

Il traditore di Venezia: Vita di Marino Falier doge

Il traditore di Venezia: Vita di Marino Falier doge di Giorgio Ravegnani Editori Laterza

Marino Falier è una delle figure più controverse nella storia dei dogi di Venezia. Nato verso il 1285 da una importante famiglia di antichissima origine, che annoverava già due dogi, percorse una lunga e brillante carriera al servizio della repubblica che lo portò a ricoprire in modo quasi incessante numerose e prestigiose cariche. Nel 1354, ormai settantenne, venne scelto come doge con un ...

Bisanzio e l'Occidente medievale (Universale paperbacks Il Mulino)

Bisanzio e l'Occidente medievale (Universale paperbacks Il Mulino) di Giorgio Ravegnani Società editrice il Mulino

La millenaria storia dell’impero di Bisanzio ha avuto continui punti di contatto con quella dell’Occidente, basti pensare alla presenza dei bizantini in Italia, dove restarono come dominatori dal VI all’XI secolo. I rapporti si fecero poi conflittuali fino a giungere nel 1204 alla quarta crociata, allorché veneziani e crociati si impossessarono di Costantinopoli. Nel Trecento l’atteggiamento ...