Gulaschkanone (La Prima Guerra Mondiale raccontata da Paolo Rumiz)

“Ormai l’avrete intuito, ne sono certo. Questo non è uno spettacolo. Se lo fosse avremmo spento le luci in platea. Avrete anche capito che questa non è una commemorazione; non so voi, ma io personalmente ho le scatole piene di commemorazioni a orologeria, di anniversari dovuti che svuotano di senso la memoria. A maggior ragione non mi si parli di celebrazione. Mia nonna diceva che non si può celebrare un massacro. Ma soprattutto questa nostra cosa non è il riassunto di un libro, anche se è nata da un libro. Ma allora cos’è?”
Tre personaggi si muovono su un palcoscenico. Insieme a loro le ombre dei ragazzi che un secolo fa partirono per essere inghiottiti dalla morte anonima e di massa della Grande Guerra. Una morte che risuona nel cigolìo del gulaschkanone, la cucina da campo austroungarica su ruote che inghiottiva carne animale per sputare spezzatino.

Gli studi e le interviste per scrivere Come cavalli che dormono in piedi, hanno ispirato Paolo Rumiz a realizzare anche questo dolente e immaginifico testo, la cui messa in scena è a cura del Teatro stabile del Friuli-Venezia Giulia (Trieste 2016).
Numero di caratteri: 100.000

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Mangialibri

GulaschkanoneMangialibri

Per poter raccontare davvero e ancora la Grande Guerra c’era bisogno di un linguaggio nuovo e un vettore diverso. Occorreva cioè che fossero gli stessi protagonisti, ombre di un passato mai veramente trascorso, a spiegarci le loro storie. In una specie di spettacolo e seduta spiritica, un Narratore, un Lettore, un Musicista e il Pubblico dialogano tra loro evocando uno spirito, il solo in grado di riportare a vita, se non le persone, almeno la loro memoria di ciò che fu. Leggi tutta la recensione

Registrati o Accedi per commentare.

Altri libri di Paolo Rumiz

A piedi. Edizione ragazzi

A piedi. Edizione ragazzi di Paolo Rumiz

La regina del silenzio

La regina del silenzio di Paolo Rumiz La nave di Teseo

Il malvagio re Urdal scende da Nord, invade col suo esercito la pianura dei Burjaki e proibisce loro ogni forma di musica. Con tre mostri – Antrax, Uter e Saraton – terrorizza la popolazione. Eco, il mago dai lunghi capelli bianchi che suscita i suoni della terra, viene fatto prigioniero e nella terra dei Burjaki cala il silenzio assoluto. Mila, la figlia del valoroso cavaliere Vadim, ha il ...

La cotogna di Istanbul: Ballata per tre uomini e una donna (da leggere soltanto ad alta voce)

La cotogna di Istanbul: Ballata per tre uomini e una donna (da leggere soltanto ad alta voce) di Paolo Rumiz Feltrinelli Editore

Un romanzo-canzone singolare, fascinoso, avvolgente come una storia narrata intorno al fuoco. Racconta di Max e Maša, e del loro amore. Maximilian von Altenberg, ingegnere austriaco, viene mandato a Sarajevo per un sopralluogo nell’inverno del ‘97. Un amico gli presenta la misteriosa Maša Dizdarevi´c, “dagli occhi grandi e dai femori lunghi”, austera e selvaggia, splendida e inaccessibile, ...

La Voce dal profondo

La Voce dal profondo di Paolo Rumiz

“Ma che ne sanno della Voce del Profondo gli abitanti delle terre quiete, piallate da milioni di anni? Che ne sanno dell’urlo di Persefone, la Nera Signora, nelle pallide lande dove la terra non trema, non ribolle, non erutta e non genera spaventosi maremoti? Questo viaggio lungo la linea di faglia della Penisola entra nel sommerso più buio dell’identità ...

Ombre sulla corrente

Ombre sulla corrente di Paolo Rumiz Feltrinelli Editore

“Contemplammo i gorghi del fiume bambino senza avere idea di cosa ci aspettasse a valle e senza percepire la distanza che ci separava dal mare. Stavamo per penetrare nello spazio più popoloso d’Italia, il più inquieto e produttivo, quello dove si decide il destino della nazione, ma quel grumo di interessi, luoghi e persone oscuramente ci sfuggiva. Nemmeno degli ostacoli avevamo un’idea chiara...

Trans Europa Express

Trans Europa Express di Paolo Rumiz

"Europa era più Europa un secolo fa, quando mia nonna andava in treno in giornata da Trieste alla Transilvania” 2008. Seimila chilometri a zigzag da Rovaniemi (Finlandia) a Odessa (Ucraina). Un percorso che sembra tagliare, strappare l’Europa occidentale da quella orientale. È una strada, quella di Rumiz, che tra acque e foreste, e sentori di abbandono, si snoda tra gloriosi fantasmi ...