Critofilm2. Cinema che pensa il cinema: Seconda Edizione
- Autore
- Adriano Aprà
- Editore
- Pesaro Nuovo Cinema
- Pubblicazione
- 19/06/2017
- Categorie
Questo ebook è la seconda edizione, ampliata con nuovi saggi e aggiornata nella filmografia, del primo ebook in Italia che ha come oggetto i documentari sul cinema. Pubblicato per la prima volta nel 2016, questa seconda edizione viene rilasciata in occasione dell'omonima retrospettiva di film della 53a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema (Pesaro 17-24 giugno 2017). Il volume è ricco di collegamenti interni ed esterni, oltre a offrire la possibilità di visionare esempi di critofilm postati sul web.
I film sul cinema esistono fin dal muto, ma in maniera sporadica. Dagli anni '60, a partire dalla famosa serie francese Cinéastes de notre temps (1964) curata da Janine Bazin e André S. Labarthe, la televisione ha incoraggiato questo tipo di produzioni. Negli anni '90, con l'arrivo del digitale, dei DVD e del web, essa si è moltiplicata in maniera esponenziale. Tanto che oggi possiamo considerare il critofilm o film essay un vero e proprio genere, con i suoi sottogeneri (film sulla storia del cinema, sulle cinematografie nazionali, sugli autori – registi o altro –, sui singoli film, sui making of, ecc. ecc.).
Critofilm è un termine proposto nel 1952 dallo storico dell'arte Carlo Ludovico Ragghianti per definire i film, da lui stesso realizzati, sulla pittura, e noi volentieri lo riproponiamo per il cinema. Vogliamo anche indicare come prospettiva ideale di questa pratica quella di un nuovo modo di fare critica, servendosi di uno strumento omologo a quello dell'oggetto di cui si parla, complementare e per certi versi superiore al saggio scritto, e che dovrebbe essere di stimolo ai critici di oggi e del futuro.
I film sul cinema esistono fin dal muto, ma in maniera sporadica. Dagli anni '60, a partire dalla famosa serie francese Cinéastes de notre temps (1964) curata da Janine Bazin e André S. Labarthe, la televisione ha incoraggiato questo tipo di produzioni. Negli anni '90, con l'arrivo del digitale, dei DVD e del web, essa si è moltiplicata in maniera esponenziale. Tanto che oggi possiamo considerare il critofilm o film essay un vero e proprio genere, con i suoi sottogeneri (film sulla storia del cinema, sulle cinematografie nazionali, sugli autori – registi o altro –, sui singoli film, sui making of, ecc. ecc.).
Critofilm è un termine proposto nel 1952 dallo storico dell'arte Carlo Ludovico Ragghianti per definire i film, da lui stesso realizzati, sulla pittura, e noi volentieri lo riproponiamo per il cinema. Vogliamo anche indicare come prospettiva ideale di questa pratica quella di un nuovo modo di fare critica, servendosi di uno strumento omologo a quello dell'oggetto di cui si parla, complementare e per certi versi superiore al saggio scritto, e che dovrebbe essere di stimolo ai critici di oggi e del futuro.
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