Tu che sussurri alla mia Anima
- Autore
- Cinzia Del Bigallo Fieri
- Editore
- Cinzia Del Bigallo
- Pubblicazione
- 16/06/2017
- Categorie
Già molti secoli prima che i bianchi arrivassero nel Nuovo Mondo, migliaia di etnie popolavano quegli sconfinati territori. Questi popoli, fin dalla notte dei tempi, si sono affidati ai propri sensi per interagire con gli altri esseri viventi. Ascoltavano il richiamo degli animali. Respiravano il profumo della natura. Guardavano con gli occhi della mente. Gustavano il dolce sapore della vita, che come l’acqua, crea la propria strada, trascinando via ogni impedimento, insegnando che questa e l’amore toccano le corde segrete dell’anima, facendo vibrare il mondo che li circonda.
Maria, ragazzina di sedici anni, ha in sé racchiuso un dono tramandatole da sua madre e dalla sua ava Maya del popolo Taino.
La sua storia si svolge nella Sicilia del secondo periodo borbonico (1833); Maria Castillo, questo è il suo nome completo, unica figlia di Giuseppe Castillo e Rosalia Escobedo, nasce inaspettatamente, sfidando fin da subito il destino, lottando per rimanere in vita. Accanto a sé ha il suo spirito guida Maya, che l’accompagna nei suoi primi quattro anni di vita, facendole vivere quel periodo fanciullesco come qualunque bambina della sua età. La morte della mamma, però, cambia tutto. La forte somiglianza di Maria con la madre, non solo fisica ma anche spirituale, porta il padre ad allontanarla, non essendo pronto a rivivere esperienze particolari vissute con la moglie e, per difendersi, dolorosamente la caccia, affidandola alla dama di compagnia di Rosalia e governante della piccola, Anita, alla quale ordina di portare la figlia alla sua masseria di campagna. Lì Maria cresce libera, non essendo costretta a rispettare le rigide regole dell’epoca per diventare una perfetta signorina. Anita deve contrastare il carattere deciso e intraprendente della ragazzina, che non si sottrae mai a misurarsi con i compagni di gioco del sesso opposto. Al compimento dei dodici anni però, la vita di Maria viene messa in subbuglio. Strani sogni, accompagnati da una voce che parla una lingua sconosciuta, visioni di luoghi e immagini surreali, la portano a pensare, tenendo per sé questo segreto, di diventare pazza. La notte antecedente il suo sedicesimo compleanno, in uno di questi sogni vede il pericolo incombere su suo padre: lugubri uccelli lo avvolgono minando la sua vita, ma un lupo protettore apparso improvvisamente li allontana. Tutta l’attenzione di Maria è ora inesorabilmente rivolta verso di lui. Avvolto dalla nebbia, il lupo si trasforma in uomo, che celato, si dissolve lasciandole solo il ricordo dei suoi occhi glaciali.
Maria, ragazzina di sedici anni, ha in sé racchiuso un dono tramandatole da sua madre e dalla sua ava Maya del popolo Taino.
La sua storia si svolge nella Sicilia del secondo periodo borbonico (1833); Maria Castillo, questo è il suo nome completo, unica figlia di Giuseppe Castillo e Rosalia Escobedo, nasce inaspettatamente, sfidando fin da subito il destino, lottando per rimanere in vita. Accanto a sé ha il suo spirito guida Maya, che l’accompagna nei suoi primi quattro anni di vita, facendole vivere quel periodo fanciullesco come qualunque bambina della sua età. La morte della mamma, però, cambia tutto. La forte somiglianza di Maria con la madre, non solo fisica ma anche spirituale, porta il padre ad allontanarla, non essendo pronto a rivivere esperienze particolari vissute con la moglie e, per difendersi, dolorosamente la caccia, affidandola alla dama di compagnia di Rosalia e governante della piccola, Anita, alla quale ordina di portare la figlia alla sua masseria di campagna. Lì Maria cresce libera, non essendo costretta a rispettare le rigide regole dell’epoca per diventare una perfetta signorina. Anita deve contrastare il carattere deciso e intraprendente della ragazzina, che non si sottrae mai a misurarsi con i compagni di gioco del sesso opposto. Al compimento dei dodici anni però, la vita di Maria viene messa in subbuglio. Strani sogni, accompagnati da una voce che parla una lingua sconosciuta, visioni di luoghi e immagini surreali, la portano a pensare, tenendo per sé questo segreto, di diventare pazza. La notte antecedente il suo sedicesimo compleanno, in uno di questi sogni vede il pericolo incombere su suo padre: lugubri uccelli lo avvolgono minando la sua vita, ma un lupo protettore apparso improvvisamente li allontana. Tutta l’attenzione di Maria è ora inesorabilmente rivolta verso di lui. Avvolto dalla nebbia, il lupo si trasforma in uomo, che celato, si dissolve lasciandole solo il ricordo dei suoi occhi glaciali.
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