Grammatica italiana

Pensare alla grammatica italiana ed evocare obblighi scolastici e regole di coniugazioni o concordanze è tutt'uno, e questo non la rende un argomento troppo allettante. Oggi, poi, può sembrare più utile studiare altre lingue, una innanzitutto, visto che l'inglese ha messo radici in parecchi ambiti della nostra vita (tecnologia, economia e politica) e nelle nostre scuole, senza contare che ci consente di comunicare con tutto il mondo globalizzato. E se invece un'ottima ragione per godersi il racconto di come funziona l'italiano risiedesse proprio in questa situazione diffusa di iper-comunicazione in una lingua franca un po' asettica e semplificata? Per altro la "Grammatica italiana" di Alfredo Panzini non si limita a soddisfare esigenze di tipo puramente tecnico-funzionale come un qualsiasi manuale, ma rappresenta un piccolo tesoro di storia della lingua e delle sue parole, con usi, sfumature, etimologia, famiglia lessicale di appartenenza, citazioni letterarie. Un interessante e variegato «Prontuario delle incertezze» aiuta infine a risolvere quei dubbi che abbiamo un po' tutti e anche a soddisfare curiosità su parole e costruzioni che sentiamo usare tutti i giorni. D'altra parte la lingua è ben più che un semplice mezzo di comunicazione: più si arricchisce il nostro lessico, più acquista complessità il nostro pensiero e con esso il nostro senso critico.

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