Canti: Edizione illustrata

A me non ride
L’aprico margo, e dall’eterea porta
Il mattutino albor; me non il canto
De’ colorati augelli, e non de’ faggi
Il murmure saluta: e dove all’ombra
Degl’inchinati salici dispiega
Candido rivo il puro seno, al mio
Lubrico piè le flessuose linfe
Disdegnando sottragge,
E preme in fuga l’odorate spiagge.

Qual fallo mai, qual sì nefando eccesso
Macchiommi anzi il natale, onde sì torvo
Il ciel mi fosse e di fortuna il volto?

In che peccai bambina, allor che ignara
Di misfatto è la vita, onde poi scemo
Di giovanezza, e disfiorato, al fuso
Dell’indomita Parca si volvesse
Il ferrigno mio stame?
Incaute voci spande il tuo labbro:
i destinati eventi move arcano consiglio.

Arcano è tutto,
Fuor che il nostro dolor.

Negletta prole
Nascemmo al pianto, e la ragione in grembo
De’ celesti si posa.

Oh cure, oh speme
De’ più verd’anni! Alle sembianze il Padre,
Alle amene sembianze eterno regno
Diè nelle genti; e per virili imprese,
Per dotta lira o canto,
Virtù non luce in disadorno ammanto.

Giacomo Leopardi, Ultimo Canto di Saffo, vv. 27-54

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Giacomo Leopardi

Canti

Canti di Giacomo Leopardi Grandi Classici

Canti di Giacomo Leopardi

Operette Morali

Operette Morali di Giacomo Leopardi

Le Operette morali sono una raccolta di ventiquattro componimenti in prosa, divise tra dialoghi e novelle dallo stile medio e ironico, scritte tra il 1824 ed il 1832 dal poeta e letterato Giacomo Leopardi. Sono state pubblicate definitivamente a Napoli nel 1835, dopo due edizioni intermedie nel 1827 e nel 1834. Le Operette sono l'approdo letterario di quasi tutto lo Zibaldone. I temi sono ...

Operette morali

Operette morali di Giacomo Leopardi UTET

Il 4 settembre 1820 Giacomo Leopardi scrisse a Pietro Giordani una lettera in cui dava l’annuncio all’amico di aver «immaginato e abbozzato certe prosette satiriche»: è il primo accenno di quelle che diventeranno le Operette morali. Tra il 1824 e il 1832, videro la luce le ventiquattro Operette, con uno stile in cui sembrano confluire tutti gli interessi e le tendenze dello spirito di Leopardi.

Operette morali: (edizione originale con note dell'autore)

Operette morali: (edizione originale con note dell'autore) di Giacomo Leopardi

Leopardi immaginò le Operette morali sul modello di Luciano e le scrisse perlopiù nel 1824, una nel ’25, due nel ’27 e due nel ’32, per poi pubblicarle in forma definitiva a Napoli nel 1835. Le Operette morali rappresentano un punto importante nello sviluppo stilistico dell’arte leopardiana. A differenza di Manzoni, egli adotta una prosa alta, che ha ...

Epistolario (Emozioni senza tempo)

Epistolario (Emozioni senza tempo) di Giacomo Leopardi Fermento

Di Leopardi ci sono rimaste moltissime lettere, più di novecento, indirizzate a circa cento destinatari, a partire soprattutto dal 1816. L’importanza di questi testi è grande dal punto di vista documentario, per seguire i viaggi, le amicizie, i progetti leopardiani; ma è grande anche dal punto di vista della storia del suo pensiero, del suo animo e delle sue riflessioni culturali, dal momento ...

Canti

Canti di Giacomo Leopardi