La moglie sbagliata

«Un debutto eccellente. Un ritratto di famiglia straordinario.»
Publishers Weekly

«Energico, fresco e, sorprendentemente saggio, vista la giovane età dell’autore. Ogni pagina del romanzo meriterebbe di essere citata, ciascuna frase scoppietta di acume, colpisce i sensi del lettore con odori, luce, e calore.»
San Francisco Chronicle

Rakesh Ahuja è seduto nella tenda matrimoniale e aspetta la futura sposa. L’ha vista solo una volta, quando è andato a incontrarla nella casa dei suoi genitori. Ma non appena la ragazza si accomoda accanto a lui, dietro le frange d’oro Rakesh scorge occhi diversi da quelli della donna che aveva scelto. Rakesh è come paralizzato, ma sa che ormai è tardi per tirarsi indietro, il disonore sarebbe troppo grande. I due girano intorno al fuoco rituale: ora sono marito e moglie e si dovranno amare.

Molti anni sono passati da quel giorno e, nonostante tutto, tredici figli si sono susseguiti uno dietro l’altro. Tredici bambini che combattono senza sosta per avere le attenzioni di un padre spesso assente. Un padre che si dedica con maggiore impegno alla sua carica di ministro dello Sviluppo urbano e alla costruzione dei cavalcavia che stanno invadendo New Delhi, piuttosto che allo sciame di ragazzini che lo insegue ogni mattina. L’unico per cui Rakesh è disposto a fare un’eccezione è Arjun,  il più grande, un sedicenne ribelle negli occhi del quale Rakesh rivede il fuoco di un amore segreto, un amore di cui nessuno più si ricorda, tranne lui.

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