Piero Ciampi: Maledetti amici

Piero Ciampi, che ci ha lasciato nel 1980 si è autodefinito «livornese, anarchico, comunista». È stato un cantautore e un poeta straordinario, “un genio assoluto”, secondo Morgan, “sottovalutato al massimo” secondo Roberto Vecchioni.
Assieme a Piero Ciampi, Pino Pavone, che ne racconta la storia, ha scritto numerose canzoni: Mia moglie, L’amore è tutto qui, Andare camminare lavorare, In un palazzo di giustizia, Don Chisciotte. E assieme al cantautore livornese ha anche scritto l’album Ho scoperto che
esisto anch’io di Nada. Insieme a lui ha trascorso anni meravigliosi e indimenticabili, fatti di esperienze forti, amicizia vera, aneddoti imbarazzanti e divertentissimi. Ma soprattutto fatti di un legame profondo, collante di due vite “dispari”, per citare Pavone: la poesia. La storia dell’amicizia tra Pavone e Ciampi è dunque la storia di un sodalizio artistico. E di scorribande, da Roma alla Calabria a Livorno, sempre segnate dal carattere paziente di Pino che si contrapponeva a quello rissoso di Piero, con la sua abitudine di bere “come un irlandese”
che lo rendeva un uomo «con tutte le carte in regola per essere un artista», come lui stesso ebbe a scrivere.

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