Stregàt: La Storia del Vino Stregato

L’avv. Sbrocco del Foro di Napoli riceve l’incarico di investigare la misteriosa e rapida ossidazione di un vino bianco campano. «Vino stregato» dicono in cantina. La sua squadra svela l’enigma e trova una soluzione nuova al problema della Casse proteica dei vini bianchi. Ed è così che nasce Stregàt, la storia di un vino diverso. Un giallo? Sì, ma anche una beffa enologica ed un’abbuffata di cibi napoletani, con un pizzico di tecnologia biomolecolare. Il suo Cru? Tra Napoli e la Valpolicella. Frizzante, legato al Territorio, Stregàt racconta un modo di vivere antico come Partenope, e nel suo retrobocca quasi fugge via l’insidiosa amarezza che spesso si cela tra i sassi del Monte Echia (Pizzofalcone). Narra solo di vino e di uomini? No, c’è anche l’acqua suffregna del Chiatamone, ed altro ancora. Non di solo vino vive l’uomo, e certamente non solo lì dove molto, se non tutto, ebbe inizio.

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