Un posto chiamato incanto
- Autore
- Susana López Rubio
- Editore
- DeA Planeta
- Pubblicazione
- 19/09/2017
- Valutazione
- 2
- Categorie
Nell’Avana seducente e tormentata dagli anni Cinquanta a oggi, una storia di riscatto e amore impossibile. Amore, tradimenti, segreti e il fascino travolgente di un mondo perduto per sempre.
Ava Gardner, Frank Sinatra, le creazioni dei più ricercati couturier parigini. Vetrine sfavillanti, lusso sfrenato e su tutto, lieve come una carezza, il profumo del bianchissimo fiore di mariposa. Ai grandi magazzini El Encanto, luogo simbolo dell’Avana e di un’epoca, anche i sogni più audaci sembrano a portata di mano. Ha solo diciannove anni, Patricio, quando posa per la prima volta i suoi occhi azzurri su una Cuba splendida di sole e di fiori tropicali, di musica e di vita. Per un immigrato spagnolo senza mezzi, orfano e privo di entrature, la strada del riscatto nell’Avana del 1947 è in salita; eppure, grazie alla fame e alla faccia tosta, Patricio ottiene presto un tetto, due amici fidati e la divisa da cañonero (l’umile, trafelato tuttofare) di uno dei negozi più eleganti al mondo. Nell’atmosfera rarefatta dell’Encanto, magico crocevia di destini, Patricio incontra la donna della sua vita. Gloria è giovane quasi quanto lui, ma ha già una figlia, un matrimonio sbagliato e lo sguardo sfuggente di un animale in trappola. Sublime e irrequieta come una farfalla, non immagina di andare incontro a una passione capace di sfidare persino la Storia. Sullo sfondo contrastato e sfolgorante di una Cuba perduta per sempre, la storia avvincente di un uomo e una donna divisi da tutto, tranne che dal proprio caparbio bisogno d’amore.
Ava Gardner, Frank Sinatra, le creazioni dei più ricercati couturier parigini. Vetrine sfavillanti, lusso sfrenato e su tutto, lieve come una carezza, il profumo del bianchissimo fiore di mariposa. Ai grandi magazzini El Encanto, luogo simbolo dell’Avana e di un’epoca, anche i sogni più audaci sembrano a portata di mano. Ha solo diciannove anni, Patricio, quando posa per la prima volta i suoi occhi azzurri su una Cuba splendida di sole e di fiori tropicali, di musica e di vita. Per un immigrato spagnolo senza mezzi, orfano e privo di entrature, la strada del riscatto nell’Avana del 1947 è in salita; eppure, grazie alla fame e alla faccia tosta, Patricio ottiene presto un tetto, due amici fidati e la divisa da cañonero (l’umile, trafelato tuttofare) di uno dei negozi più eleganti al mondo. Nell’atmosfera rarefatta dell’Encanto, magico crocevia di destini, Patricio incontra la donna della sua vita. Gloria è giovane quasi quanto lui, ma ha già una figlia, un matrimonio sbagliato e lo sguardo sfuggente di un animale in trappola. Sublime e irrequieta come una farfalla, non immagina di andare incontro a una passione capace di sfidare persino la Storia. Sullo sfondo contrastato e sfolgorante di una Cuba perduta per sempre, la storia avvincente di un uomo e una donna divisi da tutto, tranne che dal proprio caparbio bisogno d’amore.
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Recensioni e articoli
Un posto chiamato incanto — Mangialibri
Siamo ormai abituati all’ondata di telenovelas spagnole o sudamericane che fanno ascolti incredibili in TV, da Una vita a Il Segreto, passando per Le ragazze del centralino (prodotto della piattaforma Netflix). Sembra ormai che intrighi e passioni debbano per forza parlare castigliano per interessare gli spettatori. La stessa cosa inizia ad essere presente anche sugli scaffali delle librerie e questo romanzo di Susana López Rubio ne è un chiaro esempio. Leggi tutta la recensione
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