NEMESI: La chiave di mondi infiniti

Lui la ama da sempre. Da quando, ancora ventenni, Lei entrò nel suo mondo, rimanendo però sempre defilata. Da allora le loro vite si sono sempre sfiorate, nulla più. E il gioco era sempre nelle mani di quella ragazza misteriosa. Lui non ne conosce nemmeno il nome, si accontenta di "Nemesi", un nomignolo che le ha affibbiato o almeno così pensa. Le loro vite scorrono parallele. Se lui cerca di avvicinarsi Lei tiene le distanze, se è distratto lo richiama all'ordine. Lui vive la sua vita di storie senza pretese, senza impegno. Di Nemesi invece non sa nulla. Passati i 40anni Lei decide che è arrivato il momento di vivere il loro sentimento. Entra prepotentemente nella vita di Lui e nulla rimarrà immutato. Nemesi porta il confronto ovunque. Vuole che lui dimostri di essere in grado di meritarla. Lui ha un istinto innato nel fare gaffe, errori e sviste, ma cade sempre in piedi. Nemesi è forte, determinata, decisa. Tutto quello che ottiene lo ha perché è in gamba, non certo nascondendosi dietro le sciocchezze del politically correct, quote rosa o cose simili. Solo perché è forte, determinata e capace. Lui è informale, fuori dagli schemi, autoironico. romanticamente cavaliere fino al midollo. Anche quando Lei diventa aggressiva nell'imporre le sue posizioni. Solo una cosa è inviolabile. Dopo che è iniziato, nel loro gioco ci sarà posto solo per loro due. Seduzione e gioco. Di questo vivono.
Seduzione
...Nel chiudere il suo argomento le prese delicatamente le punte dei piedi e vi lasciò un bacio rispettoso, appena sfiorato. Tutto il loro rapporto si riassumeva in quel semplice ma intimo bacio. Lei vide un gesto di sottomissione, mentre lui intendeva una sottile seduzione. Ed era forse la seconda volta che la baciava, sicuramente la prima della quale avrebbe avuto il ricordo. Erano geneticamente programmati per farsi male in un mare di sex appeal…

Gioco
…“No, intendevo perché non scappi adesso? Mi stai studiando, da quanto? Odio chi mi studia. Adesso ti sto dando molti argomenti da scoprire e capire. Così sei felice ma sai che tutto ha un prezzo”

Era ancora seduta sopra il suo corpo, poteva fare quello che voleva. Iniziò a dargli degli schiaffetti sul volto. Non facevano male, ma erano eccezionalmente irritanti. Lui non poteva difendersi né sottrarsi.

“Dai smettila, non posso fare nulla lo sai, così non è divertente”
“Ti do il permesso di reagire, una sola volta. Voglio scoprire se per caso, anche tu sei pericoloso” Rispose continuando a schiaffeggiarlo
“Non esiste proprio, non ti colpirei mai, lo sai, è più forte di me”
“Devi obbedirmi. Fallo oppure inizio a giocare con la tua faccia sul serio”

Sapeva che non avrebbe mollato la presa. Era una bambina viziata, che voleva il suo capriccio del momento. Doveva trovare una soluzione. Ebbe l'ispirazione. Riuscì a spingerla leggermente di lato, poi partì con un sonoro sculaccione. Sentì lo schiocco asciutto e potente, inoltre non fermò la mano. Dopo averla sculacciata la spinse sopra di sé, facendola cadere di lato sul divano. Lei urlava il bruciore che provava sul real gluteo... e lui rideva. Trovava la cosa veramente comica. Era riuscito ad accontentarla, l'aveva colpita si, ma nel modo più bonario ed affettuoso immaginabile.

“Ma sei scemo? Fa un male incredibile, mi brucia che non immagini quanto”
“Davvero? Ti ho lasciato il fuoco addosso? Allora sono veramente un tipo in gamba”
“Non ci provare nemmeno a prendermi in giro, aspetta che mi passi un po' e vedi cosa ti faccio”
“No, rispetta i patti, ero autorizzato. Volevi che ti colpissi una sola volta e così ho fatto. Ho esagerato?”
“Lo sai che hai esagerato. Prova ancora mezza battuta e non sarai più sicuro nemmeno dell'aria che respiri. Non puoi capire quanto brucia e quanto la pagherai”

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