Respira

Sopravvivere alla propria morte è un sogno letterario di lunga tradizione. Morire per rinascere, fuggire per vivere, per respirare. E quale occasione migliore, per sparire dal mondo, di una tragedia che il mondo l’ha cambiato? L’11 settembre 2001 il protagonista di Respira doveva essere in una delle Torri Gemelle. La fuga è una decisione repentina, l’istintivo aggrapparsi a un’occasione irripetibile. Ma fuggire è lungo, estenuante, pericoloso, sanguinoso. Chi fugge viene inseguito e per tornare a respirare deve attraversare un romanzo intero. Denso e teso come un noir all’antica.

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Mangialibri

RespiraMangialibri

Roberto Saporito con Respira verga un romanzo di pregiata fattura, un’opera che spicca fra tanto ciarpame narrativo, spesso propinato come “caso letterario”. Qui siamo su altre vette, le grigiastre suggestioni dell’apocalittico paesaggio della tragedia del crollo delle Torri Gemelle dell’11 settembre del 2001 si combinano con atmosfere psicologiche sospese fra Sartre e Pirandello, sciorinando uno stile davvero personale, fatto di espressioni icastiche molto elaborate, frutto di un lavoro di sintesi estetica raffinatissimo. Leggi tutta la recensione

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